Il provvedimento, convertito in legge lo scorso 11 settembre, vuole semplificare il rapporto tra cittadini e PA

DL Semplificazioni, al via l'iter per la conversione in legge
DL Semplificazioni, al via l'iter per la conversione in legge

Lo scorso 11 settembre è stato convertito in legge il decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, – il cosiddetto Decreto sulle semplificazioni. Il MID (Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione) ha pubblicate sul proprio sito le schede illustrative delle misure su digitalizzazione e innovazione contenute nella legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

“Abbiamo ora un insieme di norme che ci permette di accelerare lo sviluppo migliorando la qualità della vita dei cittadini e agevolando il lavoro delle imprese – sottolinea la Ministra Paola Pisano. Con questo provvedimento dimostriamo all’Europa che ci stiamo già muovendo nella direzione indicata dal Recovery Fund. Ringrazio il Parlamento per l’esame approfondito che ha svolto in un clima costruttivo”.

Il provvedimento vuole mettere la digitalizzazione al servizio di cittadini e imprese, per semplificare i loro rapporti con la PA e contribuire alla ripresa. Con la pubblicazione in GU della legge di conversione l’iter del decreto, che rappresenta la base normativa per velocizzare il processo di trasformazione digitale, è concluso.

Entro il 28 febbraio 2021 le amministrazioni sono tenute ad avviare i loro processi di trasformazione digitale. I servizi pubblici dovranno diventare quindi fruibili attraverso lo smartphone, lo strumento più usato dagli italiani per comunicare a distanza. Fissando questa scadenza è stata prevista flessibilità per i piccoli Comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti, per tenere conto delle difficoltà legate all’emergenza Covid-19.

La transizione digitale passa attraverso la cultura dell’innovazione ossia la predisposizione della pubblica amministrazione ad utilizzare nuovi approcci e nuove tecnologie offerete dal mercato per rispondere alle sfide della nostra società in campi diversi come la mobilità, la medicina e altro. Per questo la norma del decreto su “diritto a innovare” prevede procedure semplificate di cui beneficeranno imprese, start up e centri di ricerca per sperimentare progetti innovativi per lo sviluppo.

Qui tutte le novità del provvedimento.