Secondo il “Global Tax Outlook” di BDO è proprio la capacità di tenere il passo della compliance normativa la sfida più grande per il 50% dei tax leader aziendali

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BDO, organizzazione internazionale di servizi professionali alle imprese, ha pubblicato l’ultima edizione del Global Tax Outlook, basato su un sondaggio condotto su 500 tax leader a livello globale per individuare le principali priorità, problematiche e innovazioni che il mondo fiscale deve affrontare, in un momento di sua profonda trasformazione.

Lo studio ha messo in evidenza che, secondo gli esperti intervistati, l’aumento della complessità della regolamentazione costituisce un tema centrale: il 50% delle aziende indica che la sfida più grande sia infatti quella di “tenere il passo” con le evoluzioni normative. Questo carico contribuisce ad aggravare anche le questioni operative: quasi due terzi (il 61%) degli intervistati segnala di non essere riuscito a rispettare le scadenze e uno su due ammette di aver rilasciato dichiarazioni inesatte, che possono comportare costose attività di controllo e incidere sui rapporti con le autorità fiscali.

Al secondo posto tra le sfide maggiormente indicate dai tax leader si posizionano l’attività di documentazione e di audit legate al transfer pricing (indicato dal 48% del campione) e al terzo le richieste in tema di reporting digitale in tempo reale (43%).

Le maggiori richieste fanno aumentare gli investimenti in formazione e outsourcing

Secondo il report di BDO, il 66% delle aziende intervistate si aspetta un aumento dei costi di compliance nel corso del prossimo anno. Se il 59% dei CFO nelle aziende più grandi afferma che i costi elevati rappresentano una fonte di preoccupazione, questo valore sale all’80% per le piccole imprese.

La ricerca ha inoltre evidenziato che l’81% dei tax leader intervistati afferma che il tempo dedicato alla risposta alle richieste delle autorità fiscali è aumentato negli ultimi due anni, tanto che un quarto del tempo lavorativo di un tipico team di compliance fiscale all’interno di un’azienda è dedicato a questo compito.

Per questo motivo, il 62% del campione della ricerca sta aumentando i propri investimenti in competenze e formazione per i propri team, mentre quasi la metà (il 47%) sta aumentando la spesa per soluzioni esternalizzate, rispetto al 25% del 2023. Ciò suggerisce che i tax leader delle aziende stanno rispondendo a un panorama più dinamico (in termini normativi, di costi e di pressioni interne) con un approccio più vario e flessibile.

Secondo il Global Tax Outlook, quindi, le aziende stanno progressivamente abbandonando il modello “one size fits all” a favore di modelli di outsourcing flessibili che si adattano alle esigenze aziendali: il 71% dei tax leader intervistati, infatti, dichiara di adottare una qualche forma di outsourcing. Le priorità nella scelta della strategia di outsourcing risultano quelle legate alla flessibilità (69%), alla qualità del servizio (66%) e al controllo dei costi (57%). La tendenza all’esternalizzazione dei servizi fiscali è destinata a continuare, con il 40% degli intervistati che dichiara di aspettarsi un’ulteriore transizione verso l’outsourcing nei prossimi anni.

Sempre più tax leader utilizzano l’Intelligenza Artificiale

Infine, l’impatto dell’Intelligenza Artificiale si sta già facendo sentire a tutti i livelli, anche se la maggior parte delle organizzazioni è ancora all’inizio del proprio percorso. La ricerca mostra che tre quarti dei tax leader stanno già utilizzando l’IA nell’ambito della gestione dei dati e che il 51% si aspetta che l’intelligenza artificiale consentirà loro di ridistribuire le persone su lavori strategici di alto valore, con l’obiettivo di aumentare la qualità e la produttività. Nel prossimo futuro, la maggior parte dei tax leader si aspetta di vedere miglioramenti nei livelli di accuratezza dell’IA, il che ne stimolerà sicuramente l’adozione.

Dichiarazioni

tax-leader“I risultati del Global Tax Outlook evidenziano un cambiamento fondamentale: la compliance fiscale si sta evolvendo rapidamente, così come le aspettative nei confronti i tax leader”, ha affermato Eleonora Briolini, Partner Tax di BDO. “È necessario quindi integrare gli aspetti fiscali nella strategia aziendale e sfruttare la tecnologia per anticipare i cambiamenti normativi. Il 2026 dovrà essere un anno di azione per molte organizzazioni: è quindi incoraggiante vedere che le aziende stanno rispondendo in modo proattivo, investendo in competenze e tecnologie per rimanere al passo con i tempi”.