
Esperimenti innovativi condotti da Swift, cooperativa di banche e istituzioni finanziarie che ha creato un sistema di comunicazione per scambiare dati finanziari in modo standardizzato e sicuro, hanno dimostrato il potenziale impatto che l’intelligenza artificiale e la collaborazione transfrontaliera sicura in materia di dati potrebbero avere sulla riduzione dei livelli di frode nei pagamenti internazionali.
I casi d’uso del nuovo modello AI presentato da Swift
In collaborazione con 13 istituzioni finanziarie globali, gli esperimenti di Swift hanno utilizzato tecnologie a tutela della privacy (PET) per consentire alle istituzioni di condividere in modo sicuro informazioni sulle frodi internazionali. In un caso d’uso, le PET hanno consentito ai partecipanti di verificare in tempo reale le informazioni su conti sospetti, uno sviluppo che potrebbe accelerare l’identificazione di reti criminali finanziarie internazionali complesse ed evitare l’esecuzione di transazioni fraudolente.
In un altro caso d’uso, i partecipanti hanno utilizzato una combinazione di PET e federeated learing- un modello di IA che “visita” ogni istituto per addestrarsi localmente sui suoi dati, pemettendo così di collaborare senza condividere informazioni sui clienti – per identificare transazioni anomale. Addestrato su dati sintetici provenienti da dieci milioni di transazioni artificiali tra i partecipanti, il modello è risultato due volte più efficace nell’identificare casi di frodi note rispetto a un modello addestrato su un set di dati di un singolo istituto.
Rachel Levi, Head of AI di Swift, ha dichiarato: “Questi esperimenti dimostrano il potere di aggregazione di Swift come cooperativa affidabile al centro della finanza globale. Una difesa contro le frodi unitaria, a livello di settore sarà sempre più forte di quella messa in atto da un singolo istituto che agisce da solo. Il settore subisce ogni anno perdite miliardarie a causa delle frodi, ma consentendo la condivisione sicura delle informazioni oltre i confini nazionali stiamo aprendo la strada a una riduzione significativa di questa cifra, permettendo di fermare le frodi in pochi minuti, anziché in ore o giorni”.
A seguito del successo di questi esperimenti, Swift intende ampliare la partecipazione prima di lanciare una seconda fase di test, che utilizzerà dati di transazioni reali e cercherà di dimostrare l’impatto di questa tecnologia sulle frodi nel mondo reale.
Swift vanta una lunga esperienza di collaborazione con il settore, utilizzando le tecnologie più avanzate per risolvere sfide comuni e migliorare la velocità, l’efficienza e la sicurezza delle transazioni transfrontaliere. La cooperativa ha esplorato attivamente il ruolo che l’IA può svolgere e attualmente conta più di 50 casi d’uso tra proof of concept, progetti pilota e utilizzo live. Si stima che i reati finanziari siano costati 485 miliardi di dollari al settore solo nel 2023 e all’inizio di quest’anno Swift ha lanciato un servizio di controllo dei pagamenti potenziato dall’intelligenza artificiale, che aiuta le istituzioni finanziarie di piccole e medie dimensioni a segnalare con maggiore precisione le transazioni sospette, in modo da poter intervenire in tempo reale.
Tra i partecipanti figuravano ANZ, BNY e Intesa Sanpaolo, oltre a partner tecnologici tra cui Google Cloud.
Dichiarazioni dei partner
David Buckthought, Head of Technology – Payment Services and Digital Assets di ANZ, ha dichiarato: “L’aumento delle frodi e delle truffe è un problema globale che colpisce tutti gli istituti finanziari. ANZ è entusiasta di partecipare a una risposta a livello di settore, dimostrando l’uso dell’apprendimento collettivo per migliorare le capacità di rilevamento. Ciò fornirà alle banche una difesa più forte contro le attività fraudolente”.
Isabel Schmidt, Executive Platform Owner presso BNY, ha dichiarato: “La sicurezza è fondamentale nei pagamenti transfrontalieri. Utilizzando le tecnologie più recenti, questo gruppo ha ottenuto risultati che dimostrano come questi strumenti possano essere utilizzati per migliorare l’intero ecosistema e dimostrare il valore della cooperativa Swift nel riunire organizzazioni competitive per un bene comune, promuovendo al contempo standard di sicurezza e migliorando l’esperienza di tutte le parti interessate”.
Enrico Canna, Head of Anti-Fraud & Customer Protection Centre, Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Le frodi nei pagamenti transfrontalieri aumentano l’attrito all’interno dell’ecosistema e generano costi significativi per l’intero settore. Intesa Sanpaolo collabora a questi esperimenti preliminari condotti da Swift per dimostrare l’impatto positivo di un approccio sinergico, con il supporto delle ultime tecnologie, e con l’obiettivo di rendere l’ecosistema più sicuro e affidabile”.