
Si è conclusa la quarta edizione della Cyber HackAdemy, il percorso formativo nato dalla collaborazione tra Accenture, azienda specializzata nei servizi professionali, e l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con l’obiettivo di formare esperti di cybersecurity su tematiche avanzate di sicurezza informatica.
I due percorsi della Cyber HackAdemy
Dopo una prima fase di selezione che ha visto oltre 250 candidature tra giovani diplomati, studenti universitari e laureati in materie tecnico-scientifiche, sono stati selezionati 29 studenti per due percorsi:
- Junior Cybersecurity Specialist: dedicato a chi muove i primi passi nel settore della cybersecurity, con l’obiettivo di acquisire solide competenze di base in reti, sistemi operativi, programmazione e sicurezza informatica generale.
- Senior Cybersecurity Specialist: rivolto a candidati con esperienza pregressa o formazione avanzata, con focus su tecniche sofisticate di attacco e difesa, analisi dei dati tramite Machine Learning e gestione di architetture complesse.
Entrambi i profili hanno seguito un programma di 6 mesi, con attività quotidiane in presenza presso il polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II, per un totale di 20 ore settimanali. Il percorso della Cyber HackAdemy si è basato su un approccio didattico di Challenge Based Learning, che integra teoria e pratica attraverso sfide concrete e lavoro di gruppo. Le attività hanno affrontato tematiche avanzate come la sicurezza delle reti, la protezione delle infrastrutture cloud e degli ecosistemi IoT, le metodologie di Offensive Defense, l’analisi dei dati mediante Machine Learning e l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale Generativa in scenari di attacco e difesa.
La partecipazione al corso è stata completamente gratuita. Inoltre, ai primi cinque classificati nella graduatoria di ammissione, è stata corrisposta una borsa di studio dell’importo mensile lordo pari a 500 euro per tutta la durata del percorso.
Dichiarazioni
“Questa edizione della Cyber HackAdemy ha dimostrato come la collaborazione tra università e impresa possa generare un impatto concreto, non solo nella formazione di nuove competenze, ma anche nella creazione di modelli che anticipano le esigenze del mercato. La scelta di differenziare i percorsi formativi ha permesso di valorizzare talenti con livelli di esperienza diversi, favorendo un approccio inclusivo e al tempo stesso orientato all’eccellenza”, ha dichiarato il professore Simon Pietro Romano, Responsabile Scientifico della Cyber HackAdemy. “Per la Federico II, iniziative come questa rappresentano un laboratorio privilegiato di innovazione: un luogo in cui la ricerca accademica, le tecnologie emergenti e le sfide della sicurezza informatica trovano un punto di incontro capace di rafforzare il ruolo internazionale dell’ateneo nel campo della formazione e del trasferimento tecnologico”.
“Con la Cyber HackAdemy confermiamo il nostro impegno a colmare il gap di competenze in un settore strategico come la cybersecurity, formando giovani talenti in grado di affrontare sfide sempre più complesse. La collaborazione con l’Università Federico II ci permette di unire eccellenza accademica e visione industriale, creando un percorso unico nel suo genere”, ha dichiarato Marco Molinaro, Responsabile Cybersecurity di Accenture per l’Italia. “Siamo orgogliosi che, anche quest’anno, i partecipanti abbiano potuto misurarsi su scenari reali, sviluppando non solo competenze tecniche, ma anche capacità di lavoro di squadra e problem solving, elementi fondamentali per difendere imprese e istituzioni in un contesto digitale in continua evoluzione”.