Il Piccolo Teatro di Milano è nel vivo di una importante riqualificazione energetica riguardante cinque sedi della fondazione

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Teatro d’Europa: Teatro Strehler, Teatro Studio  Melato, Teatro Grassi, Laboratorio di Settimo Milanese e Deposito di via Bernina: ecco le cinque sedi della Fondazione del Piccolo Teatro di Milano interessate da una importante operazione di riqualificazione energetica per contenere i costi e ridurre l’impatto ambientale. E’ l’obiettivo alla base dell’accordo tra ENGIE, operatore di riferimento del settore energetico e tra i principali  player in Italia per la decarbonizzazione e la Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.

Grazie all’utilizzo di un partenariato pubblico – privato (PPP) e un finanziamento di 3 milioni di euro da parte  di ENGIE, di cui il 20% da fondi PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza), saranno realizzati una serie di  interventi con tecnologie avanzate che consentiranno di ottimizzare i consumi energetici, intervenendo sui sistemi di illuminazione, climatizzazione, termici ed elettrici.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha stanziato risorse significative per migliorare l’efficienza  energetica di cinema, teatri e musei, con un totale di 300 milioni di euro dedicati, di cui 105 milioni di euro  riguarda i teatri, per la promozione dell’eco-efficienza e la riduzione dei consumi energetici.

 

Evitate oltre 300 tonnellate l’anno di emissioni CO2 in atmosfera

Il progetto per la Fondazione Piccolo Teatro partirà a giugno 2025 e prevede la riqualificazione di tutti isistemi energetici degli edifici coinvolti, con soluzioni sostenibili e ad alta efficienza. Saranno installate pompe di  calore e impianti fotovoltaici, quest’ultimi sui tetti del Teatro Strehler, Studio Melato e Deposito Bernina e verrà realizzato il relamping di tutti gli spazi interni, con la sostituzione del 90% per cento degli apparecchi di illuminazione di uffici e luci di scena con nuovi apparecchi Led ad alta efficienza.

L’adozione di soluzioni di elevata qualità tecnica permetterà di ridurre i consumi energetici termici ed  elettrici, in particolare il risparmio di energia termica (metano) sarà del 65%, garantendo una riduzione della  spesa energetica del 25%. Sul fronte della sostenibilità, i lavori di efficientamento energetico eviteranno  all’atmosfera oltre 300 tonnellate di CO2 ogni anno, corrispondenti alla quantità assorbita da 4.000 alberi.

Il progetto di ENGIE per la Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa rappresenta un esempio  di rigenerazione di uno spazio urbano e culturale di grande valore per la città, che può essere replicato da  altre realtà desiderose di combinare bellezza, storia ed eco-sostenibilità”, afferma Marco Massaria, Direttore  Area Nord di ENGIE Italia. “L’impegno di ENGIE è volto a promuovere una cultura dell’efficienza energetica e  della sostenibilità come motore per la transizione ecologica del Paese. Grazie a strumenti come il partenariato  pubblico-privato e a politiche nazionali incentivanti, è possibile accelerare la trasformazione degli edifici, sia  pubblici che privati, in strutture energeticamente efficienti e a basso impatto ambientale, favorendo una  gestione economica più sostenibile e migliorando l’esperienza del pubblico“.