Il 41% degli intervistati afferma infatti di non aver mai usato l’IA nella vita di tutti i giorni, o di averla impiegata raramente.

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Secondo una nuova ricerca di Equinix, società di infrastrutture digitali a livello globale, le persone utilizzano l’intelligenza artificiale ogni giorno, ma la maggior parte di loro non se ne rende conto.

Dalle ricerche su Google ai dispositivi di monitoraggio della salute, fino ai benefici invisibili nella scoperta di farmaci e nella pianificazione pensionistica, l’IA è già integrata nella vita quotidiana. Eppure, se la maggioranza degli europei si sente sicura di comprendere come funziona l’IA (56%), solo il 33% riconosce di utilizzare servizi o applicazioni alimentati dall’IA ogni giorno. Il 18% afferma addirittura di non usarli mai, rivelando un chiaro divario di conoscenza nella comprensione pubblica di questa tecnologia emergente.

La ricerca, che include le opinioni di 6.000 intervistati tra Finlandia, Germania, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito, ha rilevato che il 77% delle persone nella regione EMEA non è preoccupato per il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale (IA) nella società. Anzi, oltre la metà si dichiara fiduciosa nei confronti dell’IA, il che, se confrontato con i tassi iniziali di fiducia nei confronti di innovazioni passate, come internet o il telefono cellulare, suggerisce che l’IA sarà la tecnologia adottata più rapidamente nella storia moderna.

Bruce Owen, Presidente EMEA di Equinix, ha commentato: “L’IA è già nelle nostre tasche, al nostro polso e nelle nostre caselle di posta, ma questi dati mostrano che la maggior parte delle persone ancora non se ne rende conto. Se vogliamo sfruttare il vero potenziale dell’IA, dobbiamo aumentare la consapevolezza di come la stiamo già utilizzando. L’innovazione parte dall’educazione.

“Ad esempio, le piattaforme di IA oggi possono progettare molecole farmaceutiche che raggiungono le sperimentazioni cliniche in meno di 18 mesi invece che in diversi anni, permettere ai termostati intelligenti di apprendere le routine quotidiane, regolare la rete elettrica per risparmiare energia e costi e persino migliorare la qualità degli alimenti, ottimizzando i processi produttivi e riducendo gli sprechi”.

“Eppure, nessuno di questi progressi sarebbe possibile senza l’infrastruttura che li collega. In Equinix, colleghiamo persone in tutto il mondo, ma la connessione da sola non basta. La fiducia senza una vera comprensione rischia di rallentare l’adozione e limitare il potenziale dell’IA di trasformare la salute, l’economia e la società. Ora è il momento in cui governi e industrie devono agire per dare priorità all’educazione sull’IA e allo sviluppo delle infrastrutture, affinché l’innovazione sia accolta con chiarezza, e non con confusione”.

Storicamente, ogni grande innovazione, al suo esordio, ha dovuto affrontare incertezza e incomprensione, dall’arrivo di internet ai telefoni che ora portiamo ovunque. Oggi, ciascuna di queste tecnologie è diventata parte essenziale del nostro modo di vivere e lavorare. Hanno sbloccato enormi innovazioni e impatti in settori vitali della società, come comunicazioni, sanità, intrattenimento e molto altro ancora.

Nel caso dell’IA, dove la fiducia degli utenti in questi primi stadi si dimostra già superiore e in controtendenza rispetto ai trend storici, i dati suggeriscono un’opportunità per una nuova era di innovazione. Tuttavia, per realizzare questo potenziale, secondo Equinix è ora essenziale aumentare la comprensione di cosa sia l’IA, come funziona e cosa sta già facendo per noi.

Ulteriori evidenze emerse dalla ricerca:

  • Il livello di fiducia nell’IA varia notevolmente tra le fasce d’età, con il 72% degli under 35 che si sente fiducioso, rispetto al solo 41% degli over 55.
  • Nell’area EMEA, esiste un notevole divario di genere, con il 62% degli uomini che si dichiara fiducioso nei confronti dell’IA contro solo il 50% delle donne.
  • 4 su 5 (77%) dei consumatori EMEA non si sentono preoccupati o impauriti dal ruolo crescente dell’IA nella società.
  • Un terzo (33%) degli intervistati afferma di utilizzare servizi o applicazioni alimentati dall’IA quotidianamente, mentre un quarto (25%) poche volte a settimana.

Sebbene i benefici dell’IA siano già evidenti in numerosi settori, continua a persistere un mix di ottimismo e comprensione limitata riguardo all’intelligenza artificiale. Quando vengono introdotte nuove tecnologie, è fondamentale che siano sostenute da infrastrutture solide e affidabili, per garantirne un’adozione fluida, sicura e scalabile. Come azienda in prima linea nello sviluppo del potenziale dell’IA, siamo impegnati a supportare attivamente imprese, istituzioni e cittadini nella comprensione del suo ruolo e delle sue possibilità, creando valore per tutti”, dichiara Emanuela Grandi, Managing Director di Equinix Italia.