
Un gemello digitale, o digital twin, è una ricreazione virtuale o una simulazione del mondo reale, da un’intera catena di fornitura aziendale a un singolo componente, fino a determinati processi e servizi. Quasi tutto può essere “gemellato” e svariati settori, dal manifatturiero all’automobilistico, aeronautico, energetico, dei servizi pubblici, sanitario, logistico e retail hanno adottato i gemelli digitali per aumentare la produttività e l’efficienza.
Il digital twin è sicuramente una delle innovazioni più chiacchierate del mondo tecnologico e, secondo la 2022 Global Tech Trends Survey di Equinix, il 77% dei leader IT a livello globale considera l’integrazione della tecnologia IoT, come proprio i gemelli digitali, una priorità per la propria azienda.
A cosa servono i digital twin?
I benefici sono innegabili: nella progettazione e simulazione di città intelligenti per soddisfare la domanda globale di un futuro sostenibile; nell’industria sanitaria per la progettazione e l’implementazione della tecnologia digitale negli ospedali intelligenti; nell’industria automobilistica per acquisire i dati operativi di un veicolo per valutarne le condizioni in tempo reale e ottimizzarne l’utilizzo; e non a caso, entro il 2025, si prevede che il valore dei gemelli digitali nell’industria manifatturiera raggiungerà un mercato di oltre sei miliardi di dollari.
Perché serve una piattaforma di interconnessione?
Tuttavia, i digital twin hanno anche dei bisogni specifici, ed in particolare:
- una grande potenza di calcolo;
- un ecosistema digitale avanzato e sicuro per collegare insieme tutte le parti costituenti e creare insight fruibili.
Con così tante variabili, i digital twin devono quindi essere sostenuti da una piattaforma di interconnessione globale che supporti le interazioni in tempo reale, ovvero un’infrastruttura digitale a bassa latenza per garantire che rimangano aggiornati e accessibili a tutti coloro che devono utilizzarli, con una particolare attenzione all’elaborazione dei dati in prossimità dell’utente finale.