Nei centri di ricerca Ericsson di Genova, Pisa e Pagani si progettano le reti mobili del futuro tra AI, 6G e sostenibilità

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In occasione degli Ericsson R&D Italy Innovation Days, Ericsson ha presentato la propria visione per il futuro delle comunicazioni mobili, mettendo in luce il contributo dei ricercatori italiani allo sviluppo delle reti del domani.

Le infrastrutture digitali rappresentano oggi la spina dorsale della nostra società, e le tecnologie di comunicazione svolgono un ruolo chiave per affrontare le sfide sociali, ambientali ed economiche a livello globale. Le reti mobili, cuore pulsante di questa infrastruttura, continuano a evolversi. La ricerca di Ericsson è impegnata a garantire che la piattaforma 5G di oggi – resiliente, aperta, sostenibile e intelligente – si trasformi progressivamente nella rete 6G del futuro.

Ricercatori al lavoro su soluzioni compatte, sicure e sostenibili nei centri di ricerca Ericsson

Presente in Italia dal 1978 con attività di ricerca e sviluppo, Ericsson ha fatto del nostro Paese un polo strategico per la creazione di tecnologie e soluzioni destinate alle reti e ai servizi digitali di nuova generazione. Qui, unendo visione globale e competenze locali, Ericsson contribuisce alla crescita dell’ecosistema dell’innovazione, sviluppando soluzioni che rispondono alle esigenze degli operatori di tutto il mondo e che, al tempo stesso, aprono nuove opportunità per imprese e comunità oltre i confini del settore telecom.

Nei tre centri di ricerca italiani – a Genova, Pisa e Pagani (SA) – oltre 600 ricercatori e ricercatrici progettano e sperimentano soluzioni compatte, sicure ed energeticamente efficienti, pensate per una gestione semplificata delle reti mobili e prestazioni a bassissima latenza, già orientate all’integrazione tra cloud, intelligenza artificiale e programmabilità della rete.

Un risultato tangibile di questo impegno è il superamento, nel 2025, del traguardo dei 1.000 brevetti depositati a partire dall’anno 2000 grazie al lavoro dei team italiani.

L’AI al centro del percorso evolutivo delle reti

Alessandro Pane, Direttore Ricerca & Sviluppo di Ericsson in Italia dichiara:  ”Le reti mobili sono il motore invisibile dell’economia digitale, e l’intelligenza artificiale oggi ne è il nuovo acceleratore. La ricerca che portiamo avanti in Italia, contribuisce a rendere le reti sempre più programmabili, sicure e sostenibili, con benefici per le persone, le imprese e la società. Lavoriamo sulle nuove frontiere delle telecomunicazioni, nelle quali l’IA sarà un elemento fondamentale per assicurare sempre la massima disponibilità dei servizi, automatizzare i processi e accelerare lo sviluppo di nuove applicazioni”.

A conferma della centralità dell’intelligenza artificiale nel percorso evolutivo delle reti, Ericsson ha creato un team multidisciplinare che coinvolge i tre centri di ricerca italiani, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni basate su AI e automazione.

L’innovazione di Ericsson messa in pratica

La realizzazione di progetti di innovazione rappresenta un elemento centrale del lavoro portato avanti nei tre centri di Ricerca e Sviluppo di Ericsson in Italia – Pagani, Genova e Pisa. Queste attività fungono da banco di prova per trasformare idee e intuizioni in soluzioni concrete, capaci di accelerare l’evoluzione delle infrastrutture di rete, sia dal punto di vista hardware che software.

Molti progetti nascono negli  Innovation Garage, i laboratori tecnologici di Ericsson aperti a dipendenti, studenti, startup e imprese del territorio, nei quali si mette a sistema la stretta collaborazione di Ericsson con l’ecosistema di innovazione italiano.
Le novità presentate quest’anno riguardano quattro macro aree: la connettività intelligente a servizio delle persone, le reti cognitive, la connettività senza limiti e lo sviluppo di sistemi sempre più affidabili – mostrano come la collaborazione e la sperimentazione continua possano tradursi in tecnologie capaci di migliorare concretamente la vita delle persone e la società nel suo insieme.

Alcuni esempi

Culle intelligenti contro i primi sintomi di malaria e polmonite: questa demo si colloca nell’area Connected Sustainable World, dove le tecnologie ICT contribuiscono a costruire un pianeta migliore, affrontando sfide globali e supportando gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Kokono è una culla innovativa, progettata e brevettata in Italia da De-LAB Società Benefit e realizzata e distribuita localmente in Uganda, in grado di proteggere i neonati dalla malaria e da altre potenziali cause di morte. Questa soluzione IoT, basata su elaborazione dati e notifiche automatiche ai genitori, migliora inoltre la sicurezza delle culle attraverso un sistema attivo di protezione contro le zanzare, contribuendo concretamente alla salvaguardia della salute dei più piccoli. In collaborazione con Ericsson e STMicroelectronics, è stata integrata una clip intelligente connessa a un’app dedicata, capace di monitorare in tempo reale parametri vitali e rilevare tempestivamente i primi sintomi delle suddette malattie.

Sempre in ambito prevenzione e pronto intervento, Ericsson ha collaborato con Bourelly Group, società che si occupa di trasporti sanitari di emergenza e logistica sanitaria, per facilitare l’interazione tra gli operatori sanitari durante il tragitto verso l’ospedale e il medico in ospedale, migliorando la capacità di diagnosi. Le ambulanze sono dotate di telecamere che consentono al medico di vedere costantemente il paziente. Inoltre, grazie al contributo di Ericsson, è stato creato un algoritmo di Intelligenza Artificiale che – attraverso una sovrapposizione grafica del tracciato digitalizzato di un elettrocardiogramma – consente di confrontarlo con migliaia di altri tracciati già refertati, supportando il medico nella richiesta di approfondimenti ancor prima che il paziente giunga al Pronto Soccorso.

Riprogrammare la rete mobile per le emergenze: il progetto fa parte dell’area Cognitive Networks (reti cognitive), dedicata a reti capaci di operare in autonomia, apprendere continuamente per ottimizzare i servizi all’utente. In questo contesto, la demo mostra come un gemello digitale (digital twin) possa osservare e prevedere il comportamento del traffico di rete, anticipandone risolvendo le principali criticità. Grazie a queste previsioni, la rete può essere riconfigurata in modo rapido, fluido e completamente controllato, ottimizzando l’uso delle risorse disponibili e riducendo al minimo l’intervento umano.

5G e satellite per una connettività ovunque presente: questa demo si inserisce nella visione di Limitless Connectivity (connettività illimitata). Ericsson ha esplorato il potenziale dell’integrazione tra 5G e connettività satellitare, affiancando al tradizionale backhaul terrestre una soluzione via satellite. Questo approccio consente di offrire prestazioni elevate e continuità di servizio anche in aree remote o in scenari complessi, dove le infrastrutture tradizionali non sono disponibili.La sperimentazione dimostra come l’unione tra reti terrestri e satellitari sia fondamentale per abilitare servizi di nuova generazione e realizzare una rete veramente globale, resiliente e accessibile.

Proteggere dati e privacy degli utenti con GenAI: questa demo è parte dell’area Trustworthy Systems, che mira a elevare la sicurezza, l’affidabilità e la resilienza delle reti mobili a un livello tale da soddisfare anche le esigenze più critiche di applicazioni business e mission-critical. La demo mostra come l’intelligenza artificiale generativa (GenAI) possa supportare l’architettura Zero Trust rilevando comportamenti anomali da parte degli utenti interni alla rete. Attraverso l’analisi continua delle attività, il sistema è in grado di identificare operazioni sospette e potenzialmente dannose, proteggendo i dati sensibili e garantendo la sicurezza della rete in modo proattivo. Questa sperimentazione evidenzia il ruolo chiave dell’AI nel rafforzare la fiducia nelle reti mobili del futuro.