Sebbene non sia ancora certo al 100%, tutto fa pensare che a luglio sarà possibile ammirare una cometa particolarmente luminosa, forse visibile anche a occhio nudo

La cometa C/2020 F3 NEOWISE alla minima distanza dalla Terra

Negli ultimi tempi, si sente parlare sempre più spesso di Space Economy e lo Spazio sembra essere sempre più vicino ai cuori e alle menti degli Italiani, molti dei quali sono fra i veri protagonisti dell’esplorazione spaziale. Per esempio, nel suo “COVID-19, 16 passi per uscire dalla crisi” (ISBN: 978-88-31221-23-8; Editoriale Delfino), Giovanni Bonini trae le conclusioni con Andrea Accomazzo, divenuto famoso in tutto il mondo per la missione Rosetta, che “sbarcò” su un astro chiomato.

Giovanni Bonini osserva comete dal 1987 ed è stato a lungo collaboratore dei mensili d’informazione astronomica e spaziale “l’astronomia”, “Le Stelle” e “nuovo ORIONE”, per il quale si è occupato proprio di astri chiomati. Sarà protagonista del corsoOsserviamo la cometa” (Webinar), organizzato dalla casa editrice con cui ha pubblicato “COVID-19, 16 passi per uscire dalla crisi”, disponibile sia come e-book (da 10,61 euro) sia nel tradizionale formato cartaceo (da 16,15 euro). Abbiamo chiesto a Giovanni Bonini di spiegare ai lettori di BitMAT se e come potranno osservare questo nuovo astro chiomato, denominato “C/2020 F3 NEOWISE”. Ecco che cosa ci ha detto:

Ultimamente, c’è un po’ di diffidenza nei confronti delle comete. Infatti, le ultime due che sembravano destinate a dare spettacolo, la C/2019 Y4 ATLAS e la C/2020 F8 SWAN, si sono rivelate una mezza delusione. La prima, in particolare, è stata vittima di un’evidente fissione del nucleo, spezzatosi in vari frammenti. Tutto ciò spinge nella direzione della massima prudenza, per evitare di creare, seppur in buona fede, false aspettative. Ora come ora, non c’è l’assoluta certezza che l’astro chiomato C/2020 F3 NEOWISE si renda ben visibile a occhio nudo. Tuttavia, le ultime osservazioni lasciano ben sperare. Al momento, la cometa è troppo vicina al Sole, per poter essere vista dalla Terra. Questo è vero per tutti, ma non per la sonda SOHO, il cui coronografo LASCO C3 ci ha permesso di seguirla a brevissima distanza dalla nostra stella. Pare che, nonostante l’intensa sollecitazione termica, dovuta alla vicinanza al Sole, l’astro chiomato si stia comportando bene, forse persino un po’ meglio del previsto. Ormai, la cometa è uscita dal campo di LASCO C3 e dovremo attendere le prime osservazioni, per capire che cosa potremo realmente vedere. Se, come sembra lecito supporre e sperare, tutto andrà come previsto, avremo la possibilità di ammirare un astro chiomato visibile a occhio nudo nel cielo della sera, verso la metà di luglio. La cometa si troverà alla minima distanza dal Sole (passaggio al perielio) il 3 luglio, per poi dirigersi verso l’esterno del Sistema Solare, raggiungendo la minima distanza dalla Terra all’inizio della terza decade di luglio. La Luna non dovrebbe arrecare particolare disturbo. Non resta, quindi, che recarsi in cerca di un sito buio e con l’orizzonte occidentale non ostruito, sperando che tutto vada nel migliore dei modi. Un binocolo 7×50 mm (o 10×50 mm), meglio se montato su un solido cavalletto, dovrebbe permetterci di ammirarla particolarmente bene. Si potrà tentare d’immortalarla con una Reflex digitale, con ottiche da 35 mm (APS-C) o 50 mm (Full Frame). Per tutti i dettagli e gli ultimi aggiornamenti, vi aspetto al corso del 1° luglio, in programma dalle 20:00 alle 21:00”.