Cresce il numero di questi malware, la cui efficacia è elevata a causa dei ridotti livelli di protezione e per la scarsa attenzione degli utenti

Gootkit: il Trojan bancario che colpisce gli utenti italiani e tedeschi

Le banche e i conti correnti di milioni di cittadini di tutto il mondo sono in pericolo. A lanciare l’allarme è G Data che ha evidenziato come i Trojan bancari siano un business molto lucrativo per i cyber criminali. Oltre a puntare direttamente al denaro, le azioni dei criminali informatici sono facilitate dal fatto che l’autenticazione a fattori multipli e le tecnologie più moderne per i chip sono ancora una rarità tra gli istituti bancari che risultano quindi un obbiettivo privilegiato.

Truffe comprovate come email manipolate o lo sfruttamento di vulnerabilità continueranno a godere di grande popolarità tra i cyber criminali nel 2015. I Trojan bancari che hanno raggiunto il loro più alto livello nel 2014 aumenteranno anche nel prossimo anno”, ha spiegato Ralf Benzmüller, Head of G DATA SecurityLabs.

Le preoccupazioni non si devono limitare solo a questo: a rischio sono soprattutto i dispositivi mobile, con il sistema operativo Android che è e sarà anche nel prossimo anno il più colpito. Basti pensare che gli esperti di sicurezza di G DATA hanno contato ben 751.136 nuove specie di malware per il sistema operativo di Google solo nei primi sei mesi dell’anno. Si stimano nel 2014 1,2 milioni di malware Android. A correre un grande pericolo sono quindi gli utenti Android che accedono ai servizi di online banking, anche perché la maggior parte delle persone pensa erroneamente che non sia necessario proteggere i propri device mobili con soluzioni di sicurezza.