La web agency Prodice indica gli elementi da considerare per una strategia di social media marketing efficace, partendo dalla scelta del social media.

social media marketing

Sentiamo spesso parlare dei nuovi social come TikTok o Clubhouse. Ci sono degli hype accattivanti su queste piattaforme e la loro valutazione ha già superato le centinaia di milioni di dollari. Ma siamo sicuri che per una strategia di social media marketing siano le soluzioni migliori?

Ecco gli aspetti da tenere conto e come scegliere su quale social pubblicizzarsi, secondo gli esperti della Prodice, web agency milanese.

Quali social scegliere per la strategia di social media marketing

Nonostante TikTok e Clubhouse siano delle nuove realtà sul mercato e Instagram sperimenti ancora una forte crescita bisognerebbe stare attenti a non “snobbare” Facebook. Se da un lato è vero che questo social ancestrale sta sperimentando una decrescita nel numero di iscritti e utenti attivi, tuttavia non si deve essere così frettolosi a darlo per morto. Soprattutto in un’ottica commerciale e di strategia di digital marketing.

Infatti, quando si pianifica una strategia di social media marketing, non si deve solo guardare alla crescita o decrescita di una piattaforma in termini di utenze e partecipazione. Ma anche alle persone che lo popolano in relazione ai nostri obiettivi.

Il pubblico di Facebook

Il pubblico ha un’età media molto più alta rispetto ad esempio quello di TikTok. Mediamente più alta rispetto a quello di Facebook laddove in alcune fasce di età tendenzialmente le linee si vanno a toccare. Su Facebook si trovano tanti utenti over 40 con un buon seguito anche nella fascia 35-39.

Si parla quindi di una platea di pubblico che può essere definita con portafoglio, persone che già lavorano da parecchio tempo, sono autonome sia nella scelta di cosa acquistare che nel metodo di pagamento.

Per questo motivo Facebook è ancora la piattaforma ideale per le attività di social media marketing, con tantissime pubblicità che possono cogliere nel segno. Per esempio brand di orologi di lusso, prodotti per bambini (che vengono acquistati da genitori), servizi e altri prodotti relativi ad hobby e svago.

Sono tutta una serie di potenziali acquirenti che non si troveranno mai su TikTok nonostante il suo exploit. Un brand di scarpe sportive per ragazzi può avere interesse in questa piattaforma. Ma un idraulico, un carrozziere, un fiorista un’agenzia immobiliare, difficilmente possono trovare qui il loro target.

Facebook non è morto, è risorto

Molti casi pratici che abbiamo visto in agenzia ci hanno confermato quanto vi abbiamo appena spiegato. Valori di conversioni molto alti sono stati riscontrati su campagne di social media marketing di FB ADS ancora oggi. In settori molto variegati come ad esempio quello medicale/ambulatoriale, ma anche quello dei corsi di formazioni o della vendita di barche“, spiegano gli esperti di Prodice.

L’età più avanzata, le possibilità di scelta più autonomia, l’immediatezza nella possibilità di acquisto e il portafoglio più gonfio, sono i principali motivi.

Chiaro è che le FB ADS necessitano di strategia di social media marketing cucita su misura in base ai bisogni delle aziende.