A Passwor[l]d 2018 l’azienda presenta le ultime novità tecnologiche e sprona i partner ad andare verso un approccio più consulenziale

Rivoluzione e innovazione sono le parole chiave di Passwor[l]d 2018, il tradizionale meeting annuale che Passepartout dedica ai partner, che quest’anno si è svolto nella cornice del Centro Congressi di Riccione. “Un momento importantissimo per fare il punto della situazione, per lanciare le novità tecnologiche e confrontarsi con i partner per traghettare il business verso il futuro della tecnologia” esordisce Stefano Franceschini, presidente e fondatore di Passepartout.

Il mercato si trova infatti in un momento di forte fermento e la software house di San Marino sta mantenendo le promesse in termini di investimenti volte alla crescita dell’azienda stessa e dell’intero ecosistema. Un ecosistema che è stato chiamato a non dormire sugli allori ma ad attivarsi per cogliere appieno tutte le opportunità offerte dal mercato. Un mercato in crescita, come confermato dai numeri, che hanno visto lo scorso anno un incremento del fatturato Passepartout_2018globale attorno a un +9,3%, con una crescita progressiva delle installazioni, che hanno raggiunto le 25.771 unità per un totale di 75.607 utenti.

“Il tema del nostro meeting di quest’anno è Evolution perché tutto sta cambiando molto velocemente – spiega Barbara Reffi, amministratore delegato di Passepartout -. I prodotti devono essere in grado di rispondere alle esigenze del mercato e noi abbiamo risposto con l’evoluzione tecnologica della nostra proposta, introducendo tante nuove funzionalità e strumenti che rappresentano una risposta alle esigenze del cliente ma anche un’opportunità importante per i partner dal punto di vista commerciale”.

Le principali novità investono l’area gestionale, quella dei commercialisti e dei consulenti del lavoro e l’area e-commerce.

Le novità

Partiamo subito con i prodotti di punta: Mexal e Passcom, che hanno visto un ampliamento a livello delle funzionalità in linea con la politica aziendale sempre più orientata ad offrire prodotti non più solo per la piccole e media impresa ma anche per realtà più grandi rispetto alla base tradizionale e che sono completamente GDPR-compliant.

Il team R&S di Mexal si sta dedicando a una espansione continua della piattaforma dati, attraverso un aumento sensibile delle risorse gestibili: nello specifico è stato incrementato il numero dei listini configurabili, il numero delle serie di documenti, il numero dei centri di costo e ricavo. Cresce anche la gestione della produzione, grazie soprattutto all’introduzione di uno schedulatore grafico (capacity planning) per permettere la stesura di un piano del fabbisogno delle risorse e capacità finita stimando la portata produttiva dell’azienda.

Protagonista è stato anche il nuovo modulo iDesk Contabile, una funzionalità per permettere a strutture ricettive, ristoratori e punti vendita al dettaglio di gestire in maniera autonoma le principali esigenze contabili e gli adempimenti IVA richiesti dalla normativa.

Il nuovo modulo di contabilità, studiato sulle specifiche necessità di questa tipologia di destinatari, è studiato per essere utilizzato anche da utenti non esperti e tra le sue principali funzionalità comprende gestione dei Registri, comunicazione delle liquidazioni periodiche, comunicazione dati fatture, comunicazione IVA annUale, F24 (comprensivo di invio telematico) e bilancio di verifica.

Il deciso cambiamento di rotta del gestionale della casa sanmarinese è testimoniato anche dal lancio di una nuova generazione di Web App che sfruttano strumenti grafici di ultima generazione, come Java, fruibili lato client e che sono integrate con la configurazione Produzione di Mexal ed incorporate nell’iDesk.

Altra novità per i commercialisti ma anche per il mercato delle pmi è il lancio di un’app per integrare in maniera più efficace i servizi di clicca e posta (Passepartout for Clicca&Posta) che digitalizza il materiale che verrà poi consegnato in maniera tradizionale.

Passcom invece ha visto lo sviluppo del bilancio consolidato XBRL e l’adeguamento ai nuovi principi contabili OIC, funzioni particolarmente richieste da studi che si dedicano a consulenza per aziende di grandi dimensioni. Crescono le installazioni della soluzione in cloud (49%) e la direzione per il futuro è nettamente segnata, tanto che Simone Casadei Valentini, Director a Passepartout, parla di uno Studio 4.0 necessariamente sulla “nuvola”. Sempre più in primo piano anche il tema della conservazione digitale dei documenti, per la quale Passepartout propone DocuVision, un sistema documentale integrato in Passcom che non richiede né moduli né costi aggiuntivi che consente ai documenti di essere fruibili nell’ambiente gestionale che li ha creati e non altrove.

Tra le altre novità anche l’integrazione con Word Processor, un nuovo servizio implementato sui server Mexal o Passcom che rappresenta uno strumento per il merge tra i dati contenuti nel gestionale e documenti World e OpenWord.

Lato web continua invece l’impegno di Passepartout con il lancio di un framework responsive e un lavoro incessante per la produzione di siti. Si sta lavorando, inoltre, per produrre app mobili native per app e smartphone iPhone e Android.

Sarà poi possibile per i clienti richiedere app brandizzate con il loro logo aziendale per accedere al sito di e-commerce.

Fatturazione elettronica  B2B: è tempo di attrezzarsi

In linea con le norme di legge, che prevedono a breve l’obbligo della fatturazione elettronica B2B, Passepartout lancia una soluzione integrata con i software gestionali per la gestione del ciclo attivo e passivo delle fatture che riduce al minimo l’impatto sulle attività del cliente.

Più in dettaglio, il sistema all-inclusive consente l’emissione della fattura elettronica sia per la pubblica amministrazione sia per l’ambito business to business e la ricezione della fattura elettronica B2B con notifiche tramite mail.

Per quanto riguarda l’emissione e conservazione della fattura elettronica, Passepartout emette fattura per conto del cliente come terzo emittente, si occupa direttamente della firma digitale per cui il cliente non deve dotarsi di alcun token usb o lettore per firma digitale, trasmette la fattura elettronica di Sistema di Interscambio (SDI) e si fa carico della conservazione digitale certificata per 10 anni. Il sistema si occupa inoltre di ricevere le fatture passive dai fornitori, creare e inoltrare la notifica di accettazione o rifiuto e di conservare il documento digitale per 10 anni.

Abbinato alla conservazione c’è anche il concetto di sicurezza dei dati. Passepartout è inoltre certificata ISO/IEC 27001:2013 per l’erogazione di servizi di gestione delle fatture elettroniche, servizi di conservazione di documenti informatici e servizi di assistenza correlati.

Grazie a Passcom Fattura Self il  servizio di fatturazione elettronica all-inclusive di Passepartout è disponibile anche per piccolissime aziende non strutturate e che non necessitano di un gestionale aziendale. Si tratta di una piattaforma facile e intuitiva, utilizzabile da qualsiasi tipo di device, anche mobile, semplicemente tramite browser senza dover quindi installare un client, scaricare una app o acquistare una licenza.

Focus sulla formazione

“Tutte queste novità rappresentano per la nostra azienda e per i partner un’opportunità grandissima – conclude Reffi -. Quello che Passepartout desidera è che i partner prestino ancora più attenzione alla loro formazione e che abbiano come obiettivo quello di trasformarsi progressivamente in consulenti, stimolando nei clienti già esistenti bisogni e necessità nuovi. La formazione è fondamentale perché ci vuole una perfetta conoscenza dei prodotti per essere sempre allineati e per poter produrre nuove opportunità”.

Quindi focus assoluto sulla formazione: i partner dovranno certificarsi mediante la fruizione di corsi online o in aula e il superamento di un esame, pena l’esclusione del supporto.