Le vulnerabilità sono in grado di infettare qualunque tipo di sistema operativo, in particolar modo quelli basati sui processori Intel, AMD e ARM

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Un inizio difficile dal punto di vista della sicurezza a causa di un grosso problema riscontrato nei processori Intel, AMD e ARM. La vulnerabilità, sfruttata dall’uso di Meltdown sui sistemi Intel, è particolarmente preoccupante in quanto può portare all’esfiltrazione di dati sensibili. Consente agli aggressori di utilizzare un processo malevolo eseguito a livello di utente sulla workstation o sul server interessato, per leggere la memoria di altri processi compresi quelli del kernel con privilegi elevati.

La vulnerabilità potrebbe danneggiare gli utenti a casa e potenzialmente qualunque azienda, poiché Spectre è in grado di infettare tutte le tipologie di computer: desktops, laptops, Android smartphones, servers on-premises, cloud servers, etc.

Maggiore è l’importanza dell’informazione in mano ad una potenziale vittima, più grande sarà il rischio di un attacco.

Microsoft e Linux hanno già rilasciato un aggiornamento per preservare la sicurezza dei propri clienti.

Al momento non sembrerebbe che ci siano attacchi che sfruttino la vulnerabilità per danneggiare la sicurezza pubblica, ma a giudicare dalle esperienze passate, non è così improbabile che possa arrivare una valanga di Trojans o campagne di spam che sfruttino questa vulnerabilità.