Grazie ad ufirst anche McDonald’s permetterà ai propri clienti di mettersi virtualmente in fila sia per ritirare il proprio menù sia per consumarlo presso il ristorante prescelto.

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McDonald’s ha scelto ufirst, l’innovativa piattaforma, disponibile tramite app, per facilitare gli accessi a servizi e ristoranti nelle diverse città italiane.

Evitare file, mantenere le distanze ed essere sicuri di potersi sedere, all’interno di un ristorante: l’emergenza Covid e le relative misure di sicurezza ci stanno abituando a vivere in modo differente la nostra quotidianità.

A partire da oggi, tutti i clienti di McDonald’s potranno mettersi in fila virtualmente, grazie all’app ufirst, sia per ritirare il proprio menù sia per consumarlo presso il ristorante selezionato, attraverso due semplicissime modalità:

  • DA REMOTO VIA APP: tutti coloro (oltre 2 milioni) già in possesso dell’applicazione (scaricabile dagli store iOS e Android) potranno, attraverso la geolocalizzazione, visualizzare il ristorante più vicino e staccare virtualmente il numero per la fila. Successivamente, sarà possibile monitorare l’avanzamento della coda, ricevendo notifiche in prossimità del proprio turno e recandosi, così, all’ingresso solo nel momento del ritiro.
  • DIRETTAMENTE SUL POSTO VIA SMS: coloro che non possiedono l’app, potranno riservare il proprio posto, comunicando al personale all’ingresso, grazie al servizio di concierge, il proprio numero di cellulare. In questo modo, ufirst invierà in automatico un SMS con lo stato di avanzamento della propria posizione e, in prossimità del proprio turno, una notifica con l’indicazione di recarsi al McDonald’s selezionato.

Inoltre, in alcuni ristoranti, è già in fase sperimentale il servizio di prenotazione del tavolo che consente agli utenti di selezionare il giorno e l’ora prescelti, direttamente dall’applicazione.

A tal proposito, Matteo Lentini, Managing Director di ufirst, ha commentato: Siamo davvero orgogliosi di affiancare McDonald’s in questa importantissima fase di ripresa economica, ma anche di ritorno alla normalità. Per fare questo, è necessario mettere al centro della propria strategia la salvaguardia della salute tanto dei clienti quanto dei dipendenti”.