Filaindiana e NextDoor sono due app utilizzate per espandere il proprio business attraverso l’incontro del Cloud con l’audacia e l’intraprendenza dell’essere umano

Filaindiana e NextDoor
Filaindiana e NextDoor

Durante l’AWS Summit Online 2020, Amazon Web Services ha presentato i casi di successo, che negli ultimi mesi, hanno permesso all’Italia di proseguire rimanendo unita. Da filaindiana, un progetto italiano, a NextDoor, AWS ha visto diverse organizzazioni ed aziende espandere il proprio business, in questa prima parte del 2020, rivelando il vero potenziale del Cloud quando incontra l’audacia e l’intraprendenza dell’essere umano.

Durante questo Summit, Werner Vogels, CTO di Amazon, ha dichiarato: “Gli eventi attuali hanno avuto un impatto sulle persone e sulle imprese di tutto il pianeta. In passato ho detto che creare soluzioni tecnologiche è molto simile alla costruzione di un edificio. C’è bisogno di fondamenta solide. Alla luce degli attuali eventi diventa fondamentale la necessità di iniziare a costruire rapide soluzioni e rispondere ai cambiamenti che ci circondano. A sua volta, anche la necessità per molti dei nostri clienti di scalare il proprio business raggiunge livelli sempre più alti. Le ricerche di mercato suggeriscono che il tempo trascorso in streaming video durante il giorno è aumentato di un enorme 40% in tutto il mondo nell’ultimo mese. Secondo Nielsen, i dati video in streaming sono più che raddoppiati negli Stati Uniti”.

Negli ultimi 14 anni, AWS ha lavorato al fianco dei suoi clienti per costruire e lanciare centinaia di servizi cloud. Ad oggi, quest’ultimo sta contribuendo ad alimentare il futuro e AWS crede nell’importanza della scalabilità, per poter soddisfare l’elevato numero di richieste. A tal proposito, un grande esempio è rappresentato da NextDoor, un cliente emblema dell’impegno della comunità.

Secondo NextDoor, la connessione è un bisogno umano fondamentale. Nel 2010, una ricerca di Pew ha scoperto che il 28% degli americani non conosceva un solo vicino di casa per nome. Questa è stata l’ispirazione di NextDoor, un hub di quartiere per le connessioni di fiducia. Il suo scopo è quello di coltivare un mondo più gentile, dove tutti hanno un vicinato su cui contare. Oggi, i vicini di 11 paesi usano quest’app per formare un club del libro, ricevere aiuto per riparare una finestra rotta o anche connettersi con i servizi di emergenza, in caso di calamità naturali. L’azienda ha scalato la sua piattaforma, a livello globale, per supportare un aumento dell’80% degli utenti attivi quotidianamente e sta anche aggiungendo nuove funzionalità. Tra queste emergono “NextDoor Groups”, un nuovo servizio globale per l’organizzazione di gruppi di aiuto locali e “Help Map”, dove le persone possono segnalarsi sulla mappa.

Dal suo lancio, l’app ha utilizzato più di 30 servizi di Amazon Web Services. Per supportare il rapido aumento di traffico, si utilizza Amazon ElastiCache, che migliora i tempi di risposta delle applicazioni, ottimizzando la loro strategia di database.

NextDoor insegna che, mentre molti aspetti della vita quotidiana sono drasticamente cambiati, le aziende stanno affrontando sfide per migliorare i processi, rendere le attività più facili, veloci e sicure per le comunità di tutto il mondo.

In Italia, ad esempio, la spesa è diventata ancora più impegnativa e le persone che non possono ordinarla online devono recarsi al supermercato e aspettare in lunghe code. Alcuni negozi presentano lunghi tempi di attesa, mentre altri non hanno quasi nessuna fila.

Questo è lo scenario che ha spinto un team di cinque studenti di ingegneria, del Politecnico di Milano, a creare un’applicazione italiana no profit: filaindiana. In pochi giorni, i cinque ragazzi hanno avuto la brillante idea di raccogliere le informazioni sui tempi di attesa previsti e renderle disponibili nell’area utente. Questo ha permesso di individuare il più efficiente luogo di acquisto. Questi cinque studenti hanno colto l’occasione di imparare a costruire microservizi, utilizzando il framework senza server e le funzioni bitin. Concentrandosi sulla documentazione e sulle interfacce API, sono stati in grado di lavorare in modo indipendente, completando la prima versione della loro app in meno di 30 ore.

Nei primi due giorni, filaindiana ha avuto oltre 500.000 utenti e più di un milione in una settimana. In aggiunta, hanno anche utilizzato i gateway API e le query di geo hashing all’interno di DynamoDB. Ad ogg, il team sta lavorando duramente per espandere il servizio ad altri paesi, in altre lingue ed essere pronto entro la fine del mese.

Questo lavoro sta trasformando le comunità ed ispirando AWS a continuare ad investire nell’innovazione e nello sviluppo.