Nello scenario dell’emergenza sanitaria, sono molteplici le applicazioni degli assistenti vocali nell’assistenza ai cittadini

Assistenti vocali: quando la tecnologia ci presta la voce

In questo periodo tristemente sfortunato per il nostro Paese e per tutto il mondo, ci troviamo a fronteggiare un’emergenza che non avremmo mai pensato potesse presentarsi.

Ma l’essere umano è tale anche per la sua capacità di adattamento e versatilità, così pure le tecnologie di cui disponiamo oggi possono venire in aiuto per far fronte a questo momento storico e per rendere la vita di tutti i giorni più semplice.

Se fino a poco tempo fa pensavamo che le innovazioni tecnologiche potessero “rubare” il lavoro agli umani, oggi affermiamo tranquillamente che invece le “macchine” possono essere di reale supporto alla nostra esistenza, nella soddisfazione di molte delle esigenze e in molte aree di nostro possibile interesse.

Nel moderno contesto tecnologico in continuo mutamento, gli assistenti vocali costituiscono attualmente uno dei trend più importanti e stanno diventando strumenti sempre più familiari in ambiti sia personali che professionali: in moltissimi li utilizzano ogni giorno per informarsi e documentarsi – sulle previsioni del tempo, sui risultati sportivi ad esempio – o per efficientare sistemi intelligenti nell’ambito dell’automation e della digitalizzazione.

Pensiamo alle innovazioni che sono state fatte in merito all’informazione pubblica, in particolare, nella municipalità di Mesa in Arizona, dove le bollette dal primo marzo possono essere pagate con Alexa, inoltre i cittadini possono avere informazioni sulla città. Sempre negli Stati Uniti, il West Virginia, lancia una skill per Alexa che risponde a domande sui servizi governativi. In Estonia poi, a livello ministeriale, è già in corso di progettazione un assistente vocale per i servizi pubblici, KrattAI, che consentirà all’utente di ricevere informazioni dall’assistente virtuale attraverso la voce e chiedere di compiere delle operazioni, ad esempio rinnovare il passaporto. In questo caso l’utente viene messo in contatto con un assistente specializzato che organizzerà le pratiche per il nuovo documento e lo invierà al suo domicilio.

Piegando, invece, la nuova tecnologia al contesto sanitario attuale, possiamo citare la Cina, dove, addirittura l’ascensore potrà funzionare con i comandi vocali anti-contagio e consentirà agli utenti di entrare nell’abitacolo senza toccare i pulsanti, potendo così usufruire di un assistente vocale per comunicare a quale piano si desideri andare.

Immaginiamo, quindi, quale possa essere il contributo di un assistente vocale in grado di intervenire, in una diagnosi medica, per citare una delle tante possibilità, senza che il paziente debba uscire di casa oppure una voce che ci guidi nell’acquisto di prodotti online, che siano essi di prima necessità o meno. Sicuramente attraverso queste tecnologie l’utente risparmia tempo, è in casa senza percepire abbandono e trae beneficio dall’umanizzazione di una macchina. La Voice Technology accorcia quindi il divario che può intercorrere tra l’azienda e l’utente e lo fa in modo diretto ed empatico.

E ancora, tornando a parlare di informazioni per le persone si potrebbe immaginare un Vocal Assistant per ogni Comune d’Italia che informi i cittadini con aggiornamenti verificati e in tempo reale, consentendo di ottenere immediatamente risposte e aggiornamenti circa l’emergenza sanitaria in corso.

Anche la tecnologia così si adegua, come gli umani, alle necessità derivanti da panorami sociali di vario genere, pandemici inclusi. In Site by Site, e in particolare nella società Voice Branding da questa compartecipata, abbiamo già all’attivo progetti integrati di Voice Technology all’interno di siti web che consentono ai nostri clienti un’incrementale qualità di servizio agli utenti finali e nuovi sono in corso di analisi e sviluppo.

Siamo consapevoli di essere di fronte a un cambio di mentalità e di abitudini nei consumatori e nelle modalità di erogazione di servizi da parte delle aziende. Le tecnologie abilitanti però servono proprio a migliorare la relazione di fiducia tra i brand e i loro clienti, ancor più oggi grazie alla Voce.

A cura di Alessio Pomaro, Head of Voice Technology di Site by Site