Commercio unificato, PSD2, società cashless, mobile payments e commercio contestuale e conversazionale sono i temi caldi dell’anno

Pagamenti digitali: 5 tendenze per il 2020

Il Gruppo Fintech europeo HiPay segnala le principali tendenze che si confermeranno nel corso del 2020 come leve di business importanti per i player del settore dei pagamenti digitali.

  1. Puntare sul Commercio Unificato

    Il commercio unificato è una tendenza che è emersa da qualche anno e che si sta rivelando estremamente strategica in particolare nel settore Retail. Sempre più brand, infatti, hanno identificato l’omnicanalità come un’ulteriore fonte di ricavi nel loro processo di digital transformation. Nello specifico, l’omnicanalità permette di moltiplicare i canali di distribuzione e di apportare una conoscenza approfondita del comportamento dei consumatori. Perché questa strategia non è stata ancora adottata da tutti?

    Sebbene i retailers si rendano conto della rilevanza strategica e delle sinergie create dall’implementazione di una soluzione di pagamento omnichannel, questa trasformazione viene ancora percepita come complessa. Il prezzo, la transizione tecnologica, la formazione del team e la protezione dei dati dei clienti rappresentano i principali ostacoli.

    Con HiPay, il costo e l’impatto sull’infrastruttura sono sotto controllo perchè la piattaforma si adatta ai vincoli tecnici di ogni nostro cliente, e permette di integrarsi facilmente con lo scenario già esistente.

  2. PSD2: è il momento di diventare 100% compliant

    L’entrata in vigore della seconda Direttiva sui Servizi di Pagamento il 14 settembre 2019 ha suscitato molte preoccupazioni nell’ecosistema. Gli impatti della sua applicazione da parte dei numerosi player del settore dei pagamenti, da un giorno all’altro e senza un reale coordinamento, hanno rischiato di diventare potenziali fonti di problemi. Le autorità europee del settore hanno finalmente attenuato le regole, concedendo quindi un periodo di transizione fino al 31 dicembre 2020. Una decisione che permette all’ecosistema di effettuare un cambiamento progressivo, di testare lo scenario e di ricevere feedback senza impattare sull’attività quotidiana dei clienti: in questo modo, i consumatori dispongono anche di un tempo maggiore per familiarizzare con i nuovi processi di doppia autenticazione.

  3. L’evoluzione verso una società “cashless”

    La trasformazione della società verso un approccio cashless, ossia senza più monete e banconote in circolazione, è in corso e ha prospettive di crescita molto significative. Le transazioni negli store con carta contactless al di sotto dei 30 euro sono esplose già dall’anno scorso. Inoltre, lentamente si stanno affermando anche nuovi metodi di pagamento, come il Mobile Payment o l’Instant Payment. L’evoluzione tecnologica permette di immaginare ulteriori nuovi metodi di semplice utilizzo come il contante, ma più sicuri. L’Italia, infatti, mira ad essere un Paese digitalizzato e più moderno entro il 2025, aumenta così la consapevolezza che la digitalizzazione dei pagamenti sia una premessa indispensabile.

  4. La crescita dei Mobile Payment grazie alla PSD2

    Continua a crescere il trend dei Mobile Payment. Nel 2019, la società di consulenza Juniper Research aveva previsto che 2,1 miliardi di persone avrebbero utilizzato il Mobile Payment in tutto il mondo, con un aumento del 30% rispetto al 2017. Questa tendenza si è confermata anche in Europa. Infatti, i grandi player come Apple o Samsung hanno lanciato le loro soluzioni di Mobile Payment: Apple Pay, Samsung Pay e tante altre soluzioni sono sempre più utilizzate. Nel secondo trimestre del 2019, Apple Pay ha annunciato di realizzare quasi 1 miliardo di transazioni al mese in tutto il mondo.

    La seconda Direttiva sui Servizi di Pagamento può essere una delle spiegazioni per lo sviluppo del Mobile Payment e degli attori come Apple Pay.

    Questi metodi di pagamento sono già conformi alla PSD2 e offrono un’esperienza semplice all’utente.

  5. L’evoluzione verso un commercio contestuale e conversazionale

    Il commercio contestuale o conversazionale permette ai consumatori di pagare direttamente dai social network o tramite una chatbox, senza uscire dalla piattaforma o dall’applicazione in cui si trovano. Sempre più realtà si stanno avvicinando al commercio contestuale, come Pinterest con i “Products Pins”. Anche Instagram segue la medesima tendenza dando l’opportunità di creare un negozio con la possibilità di fare acquisti senza uscire dall’applicazione.

    Questa modalità sta per essere lanciata anche dai brand e dai distributori. Un esempio ci viene fornito da una grossa realtà Europea di train ticketing Oui.sncf che alla fine del 2017, ha presentato la sua chatbox : adesso è possibile pagare il biglietto del treno direttamente attraverso questo canale. Il successo di tale novità è stato impressionante poiché la chatbox registra più di 10.000 visitatori al giorno. Dal suo lancio, Oui.sncf ha rilevato un aumento del 12,5% delle transazioni in Europa.

    Il commercio contestuale e conversazionale ha creato dei nuovi percorsi di acquisto online e offre ai merchant una nuova leva per aumentare il loro conversion rate.