Il nuovo libro di Antonio Laudazi spiega come la quarta dimensione digitale sta cambiano relazioni, comportamenti ed economie

Niente sarà più come prima

Da almeno due decenni i concetti di realtà aumentata e virtuale sono entrati nel nostro vocabolario quotidiano, definendo un mondo che ci appariva ancora lontano e indefinito, quasi perso in un’atmosfera da fantascienza. Negli ultimi dieci anni, tuttavia, queste discipline hanno acquisito concretezza tale da far presagire una rivoluzione imminente. Il libro “Niente sarà più come prima” di Antonio Laudazi, edito da Dario Flaccovio Editore, è un viaggio immersivo nel cuore di una dimensione solo parzialmente esplorata, quella di una prospettiva tutta nuova che porterà il genere umano nei mondi ibridi della realtà aumentata e nelle dimensioni parallele di quella aumentata.

Nonostante statistiche, proiezioni e dati rilasciati dagli istituti di ricerca e futurologi, persiste una domanda ancora in cerca di risposta: come interpretare una tecnologia sul nascere, integrarla nel nostro sistema di pensiero e applicarla alla vita quotidiana?

Conoscere, intuire, anticipare e poi cavalcare l’onda della novità tecnologica può condurre verso un enorme vantaggio strategico, procurando la forte soddisfazione di compiere le mosse giuste nel momento più opportuno.

Il libro “Niente sarà più come prima” di Laudazi aiuta a considerare la tecnologia come un moltiplicatore di opportunità, uno strumento potenzialmente rivoluzionario che se ben adottato porta con sé benefici e scenari innovativi nei quali muoversi.

“Scrivere un libro è un ottimo modo per condensare esperienze e riflessioni in quello che ha l’ambizione di diventare il proprio punto di vista su una materia.

Anche se lavoro sul campo accanto a sviluppatori e azienda – spiega l’autore -, rimango pur sempre un umanista, per cui ho pensato di eludere per quanto possibile i tecnicismi e concentrarmi su una visione multidisciplinare e narrativa.

Tra gli obiettivi che mi sono prefissato c’è la diffusione di una cultura digitale nelle imprese e nella società ed aiutare manager, imprenditori, professionisti e studenti a scoprire e applicare le tecnologie immersive in maniera creativa ed efficace. E poi ce n’è forse un terzo, il più difficile: offrire una lettura piacevole agli appassionati di tecnologia, futuro e innovazione.”

L’autore

Antonio Laudazi, umanista digitale, project manager e docente, nel 2012 fonda Marte5, una delle prime agenzie in Italia specializzate in realtà aumentata e realtà virtuale. È consulente per le imprese su strategie e trasformazione digitale, e co-fondatore con Gerry Grassi di Digital Fool, laboratorio su psicologia, web e nuove tecnologie. Sul blog antoniolaudazi.com e in giro per eventi e convegni, promuove l’immersività e l’innovazione da un punto di vista olistico, perché da qualche parte scienza e magia devono pur incontrarsi.