Operations, Sicurezza, Conversion Rate, Provider e Sguardo al Futuro sono le cinque aree tematiche della ricerca

Cloud computing e servizi finanziari: come gestire la complessità

Il digital solution provider Intergic ha reso noti i risulati di una ricerca dedicata al mondo Fintech che pone sotto la lente d’ingrandimento le attuali sfide degli ecommerce Manager in tema di pagamenti digitali e gestione degli stessi – nonché i trend per il futuro.

Intergic ha da sempre come obiettivo selezionare i migliori software del panorama internazionale per adattarli alle necessità e alle dinamiche del mercato italiano e aiutarli nel loro ingresso strategico. Nei 10 anni di attività, l’azienda ha introdotto in Italia oltre 30 tecnologie e soluzioni d’avanguardia grazie ad un esperto network di professionisti. All’interno di un ecosistema digitale in continua evoluzione, negli anni Intergic si è aperta verso nuovi mercati, andando oltre il mondo dell’ecommerce e del digital marketing, settori in cui l’azienda ha fatto da apripista e pioniere, affermandosi inoltre nel fintech e nei pagamenti digitali. In questo contesto, il digital solution provider ha sviluppato Intergic Fintech, ramo dell’azienda che si occupa di Fintech e pagamenti digitali.

La ricerca Intergic Fintech, condotta intervistando gli eCommerce Manager del proprio network, rivela come vengono fronteggiate le nuove sfide imposte dall’innovazione tecnologica e finanziaria in ambito pagamenti eCommerce e avere insight sul futuro dei pagamenti digitali.

Operations, Sicurezza, Conversion Rate, Provider e Sguardo al Futuro, le cinque aree che hanno coinvolto la survey:

Le attività di Operations, ovvero la gestione quotidiana dei pagamenti, rappresentano il task più impegnativo per gli ecommerce manager italiani, confermato dal 44% degli intervistati e seguito da un 35,6% che ritiene la gestione dei rimborsi un’attività particolarmente time consuming. Solo il 9% di chi ha negozi fisici, invece, afferma di gestire tutti i pagamenti online e in store con un unico provider.

Monitorare la sicurezza è un ulteriore fattore importante per gli intervistati: il 50% dichiara di avere un tasso medio di chargeback compreso tra 1% e 5%, il 52,3% monitora e ritiene fondamentale l’analisi di pagamenti rifiutati dal provider al checkout. Mentre per quanto riguarda il binomio 3D Secure e Conversion Rate, per il 43,2% degli ecommerce manager il 3D Secure rappresenta un mezzo che peggiora il Conversion Rate del checkout, il 22,7% dichiara di non riscontrare nessun impatto negativo rilevante, il 20,5% non monitora questa relazione, mentre per il 13,6% rappresenta un aspetto che migliora il CR.

Sempre riguardo il Tasso di Conversione, il numero di step necessari per effettuare il checkout risulta essere il fattore più importante per un metodo di pagamento (65,9%), il 54,4% pensa invece sia fondamentale il monitoraggio dei metodi di pagamento preferiti dagli utenti. Appena il 17%, ritiene il monitoraggio del CR una delle attività più complesse nella gestione dei pagamenti.

Come viene scelto invece il Provider? Un terzo degli intervistati ritiene fondamentale l’integrazione in white label sul proprio ecommerce, mentre per il 56,8% le commissioni percentuali rappresentano un elemento di valutazione importante per la scelta. I metodi più utilizzati dagli utenti: PayPal occupa più del 25% dei checkout per il 75% degli ecommerce, mentre carte di credito/debito pesano meno del 25% in almeno 1 ecommerce su 4.

La ricerca fa inoltre una previsione circa le modalità di pagamento future. Il Voice Payment diventerà una prerogativa su cui focalizzarsi per non trovarsi impreparati. Dialogare con gli assistenti vocali sarà sempre più comune grazie all’Intelligenza Artificiale, questi dispositivi dovranno mettere a disposizione un sistema di pagamento, in quest’ottica molte fintech stanno lavorando per rendere sicuro e regolato un sistema di approvazione ormai sempre più vicino.

Altro tema caldo l’utilizzo delle crypto valute. Blockchain sì, blockchain no, attualmente non si sa chi avrà la meglio, ma è indiscutibile che il numero di utenti stia aumentando. Molti PSP stanno risolvendo il problema della volatilità del valore convertendo immediatamente le crypto in valute “comuni”.

“Con il survey abbiamo voluto approfondire la visione del mondo dei pagamenti digitali in Italia, dichiara Filippo Bergamin, Head of Fintech Solutions di Intergic. Le previsioni sul futuro rappresentano un punto importante che i player devono iniziare a monitorare per essere competitivi. I risultati dimostrano infatti come il mercato si stia avvicinando a un nuovo modo di gestire la finanza, accogliendo sfide dai rischi minimi e vantaggi potenzialmente enormi.”