Per correre ai ripari, le PMI devono dotarsi di una piattaforma di e-commerce in grado di interagire con tutti i “centri commerciali” on line

Riapertura retail: 7 passi per prepararsi al meglio con la tecnologia

È di pochi giorni fa la notizia che Amazon ha intenzione di aprire un nuovo deposito di circa 8.500 metri quadri a Verona, con l’assunzione di 180 persone nei prossimi mesi di cui 30 dirette con assunzione a tempo indeterminato e altre 150 per mezzo delle imprese che forniscono servizi di consegna. Le reazioni delle categorie economiche, dei sindacati e dei commercianti non si sono fatte attendere: tutti sono più o meno spaventati dall’arrivo del colosso della vendita on line. Negli Stati Uniti è successo qualcosa di simile un paio d’anni fa, causando la cosiddetta apocalisse del retail: una chiusura a raffica dei negozi fisici, non più competitivi sul fronte dei prezzi.

“Il commercio ormai si muove su due strade, quella on line e quella dei negozi fisici, l’importante è capire che sono due facce della stessa medaglia” dice Bassel Bakdounes, Ceo di Velvet Media, società che fa da collante per la cordata di imprenditori che tra Treviso e Pordenone si sono specializzati negli e-commerce integrati nei marketplace e dotati di intelligenza artificiale. “Inutile inventarsi dazi, come la web tax: lo Stato non può fermare il libero mercato. Certo, è giusto che tutti paghino le tasse secondo le leggi italiane, ma la battaglia ai giganti dell’on line come Amazon si combatte capendo che il mondo è cambiato e che loro, per primi, hanno interpretato il futuro.”

La soluzione più all’avanguardia per le PMI è dotarsi di una piattaforma di e-commerce che sappia interagire con tutti i “centri commerciali” on line, come eBay o, ad esempio, l’innovativo AliExpress.

“I negozianti devono avere gli strumenti per vendere da soli on line – incalza Bakdounese per questo noi forniamo delle soluzioni semplici, veloci, economiche e i prodotti vengono venduti contemporaneamente ovunque, su Amazon e persino su Facebook o Instagram, appoggiandosi a servizi di logistica in outsourcing per agevolare e perfezionare il servizio. Per farlo abbiamo scelto i migliori partner tecnologici presenti sul mercato, da Storeden a SystemEvo.”

Dunque, benvengano le aperture di Amazon, ma ci deve essere un immediato cambio di paradigma da parte di chi vende.

“Non si combatte la guerra chiedendo più tasse per gli altri e meno per noi”, conclude Bakdounes. “Con la capacità di comunicare su tutti i canali offerti dal web, dal sito al social ai marketplace, troviamo nuovi clienti e fidelizziamo i nostri all’acquisto. Il momento di cambiare è adesso, ci vuole coraggio, altrimenti l’alternativa è l’apocalissse dei retail anche nel Veronese.”