Durante il grande evento sportivo, sono stati trasferiti 24,05TB di dati da 48.845 tifosi

Super Bowl

Grazie all’interazione tra nuove tecnologie e social media è oggi possibile trasformare uno stadio di football in un’enorme infrastruttura per lo spettacolo, dove i tifosi sono parte integrante dello show. È quanto emerge analizzando i dati sull’utilizzo della rete wireless durante il 53° Super Bowl di Atlanta raccolti da Extreme Networks, fornitore ufficiale della National Footbal League, con 24,05TB di dati trasferiti – 9,9TB prima del kickoff e 14,06TB dopo il kickoff – da 48.845 tifosi, con un picco di 30.605 utenti contemporanei.

Entrando nel dettaglio: 19TB di dati, pari al 79% del totale, sono stati utilizzati dalle applicazioni (11TB cloud, 2,8TB web, 2,8TB social media, 2,4TB streaming); 2,8TB, pari all’11%, dai social media (1,06TB Instagram, 934,5GB Facebook, 463,1GB Snapchat, 317,3GB Twitter); e 2,4TB, pari al 10%, dallo streaming (1,8TB iTunes, 252GB YouTube, 89GB Uplynk, 74GB Netflix). iCloud è stata l’applicazione più utilizzata per quantità di dati, con il trasferimento di 10,8TB, e Instagram per numero di utenti, con oltre 21.000 spettatori.

Extreme Networks ha annunciato la collaborazione con la NFL nel 2014, e ha iniziato immediatamente a installare la soluzione Smart OmniEdge con gli access point ExtremeMobility e il software per la misurazione ExtremeAnalytics. Nei sei anni che sono trascorsi da quel momento, l’utilizzo del WiFi è cresciuto di ben 7 volte, perché ha permesso agli spettatori di trasformare la presenza allo stadio coinvolgendo un pubblico molto più ampio attraverso la rete.

Extreme sarà presente al Mobile World Congress di Barcellona, dal 25 al 28 febbraio 2019, alla Fira Gran Via, stand 1A26.