Per il solo anno 2019, portati dal 30% al 40% i benefici fiscali per chi investe in startup e PMI innovative

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La Manovra Finanziaria 2019 ha incrementato, solo per l’anno in corso, l’aliquota delle agevolazioni sugli investimenti nel capitale di startup o PMI innovative, dal 30% al 40%. La Manovra Finanziaria 2019 ribadisce inoltre la possibilità per startup e PMI di raccogliere capitale di rischio attraverso portali on line come quelli dell’equity crowdfunding.

La nuova normativa conferma i beneficiari dei precedenti incentivi: le persone fisiche godranno della detrazione IRPEF, mentre per le persone giuridiche è prevista la deduzione IRES. In particolare, gli incentivi per gli investimenti in startup e PMI valgono sia in caso di investimenti diretti, sia in caso di investimenti indiretti per il tramite di OICR e altre società che investono prevalentemente in startup o PMI innovative.

L’equity crowdfunding di Mamacrowd permette di diventare soci, con un processo semplice, completamente online e vigilato Consob, di startup preselezionate dal network di incubatori, promettenti società che già fatturano con business validati dal mercato. Gli investitori possono diversificare l’investimento creando un portafoglio di startup innovative e diventare soci di aziende operanti nei settori innovativi più in crescita dell’economia italiana.

In merito all’equity crowdfunding, ricorda Mamacrowd, l’Investment Compact ha introdotto due ulteriori novità: anche gli organismi di investimento collettivo del risparmio e le società di capitali che investono prevalentemente in startup innovative e in PMI possono raccogliere capitali mediante campagne online sui portali autorizzati, consentendo una diversificazione e riduzione del rischio di portafoglio per l’investitore retail; inoltre, in via derogatoria rispetto alla disciplina ordinaria, il trasferimento delle quote di startup innovative e PMI innovative può essere “dematerializzato”, con conseguente riduzione degli oneri annessi in un’ottica di fluidificazione del mercato secondario.

“Questo provvedimento arriva in un momento di grande espansione del mercato dell’equity crowdfunding. Il 2018 si è appena concluso con una crescita esponenziale in termini di capitale raccolto e di investitori coinvolti: 9500, quasi il triplo dell’anno precedente”, sottolinea Dario Giudici, Presidente di SiamoSoci. “Le maggiori detrazioni fiscali amplieranno la platea degli investitori che da oggi hanno un ulteriore incentivo per investire in startup e PMI innovative, potendo detrarre quasi la metà del loro investimento. Le aziende in fundraising e l’intero ecosistema ne gioveranno.”

Per godere degli incentivi fiscali è necessario presentare in sede di dichiarazione dei redditi la certificazione relativa all’investimento, che sarà fornita dalla società che ha ricevuto l’investimento.

L’incremento dal 30% al 40% dei benefici fiscali sarà pienamente efficace previa autorizzazione della Commissione europea secondo le procedure previste dall’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.