De Masi: per tutelare i consumatori c’è bisogno di revisionare il Codice delle Comunicazioni Elettroniche e di rafforzare i poteri sanzionatori di tutte le Authority

Federazione Consumatori Italiana: diffida sulle bollette a 28 giorni

In relazione alla vicenda delle bollette a 28 giorni, il Consiglio di Stato ha deciso di accogliere le istanze delle imprese e bloccare i rimborsi ai consumatori.

Non ci saranno al momento i rimborsi per le bollette fatturate ogni 28 giorni e forse non ci saranno neanche in futuro – commenta Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale. La cosa non ci sorprende, perché nei confronti di una sentenza del Tar, il Consiglio di Stato può ribaltare il verdetto del Tribunale amministrativo, come purtroppo è avvenuto in questo caso.”

“Siamo stati – prosegue Pierpaola Pietrantozzi, Segretario nazionale Adiconsum – l’unica Associazione ad andare al cuore del problema che è l’art. 70 del Codice delle Comunicazioni elettroniche, il quale permette alle aziende di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali, senza alcuna limitazione, rendendo vana la certezza del contratto. Il consumatore, nel momento in cui firma un contratto di telefonia, deve essere certo che non avrà sorprese, come accade negli altri settori merceologici regolati dal Codice del Consumo.”

Il nocciolo della questione – conclude De Masi – è proprio questo: per tutelare i consumatori c’è bisogno di revisionare il Codice delle Comunicazioni Elettroniche e di rafforzare i poteri sanzionatori di tutte le Authority.”