Più ottimisti rispetto al futuro rispetto a tedeschi e francesi, il 26% dichiara di avere intenzione di spendere più dell’anno scorso

Shopping natalizio

Secondo il primo studio sul sentiment e le abitudini dei consumatori alla vigilia del periodo natalizio, realizzato dalla società di consulenza AlixPartners, i consumatori sono tradizionalisti ma con un’emergente attitudine al digitale. Lo studio, condotto su un campione di quasi 6.000 consumatori in Italia, Francia, Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Germania e Svizzera, fornisce una fotografia degli italiani rispetto ai consumatori degli altri Paesi, e individua le nuove tendenze di shopping natalizio.

Situazione economica e stato d’animo dei consumatori italiani in occasione delle festività natalizie:

  • Il 33% dei consumatori italiani ha una visione positiva della situazione economica dei prossimi 12 mesi, rispetto ai vicini francesi (19%) e tedeschi (25%). Più ottimisti invece i consumatori americani (45%).
  • Il 52% degli intervistati ritiene che la propria situazione finanziaria e le aspettative per il nuovo anno saranno le stesse.
  • Il 26% dei consumatori italiani spenderà di più durante lo shopping natalizio dello scorso anno, vs una media del 20% degli altri paesi europei, con eccezione degli Stati Uniti (36%).

Abitudini d’acquisto: quanto il digitale influisce nelle scelte dei consumatori?

La ricerca dei regali è online, mentre l’acquisto rimane in store. Il 53% degli italiani è favorevole alle aperture domenicali dei negozi e il 12% vorrebbe un servizio h24x7.

  • Il 96% dei consumatori italiani ha pianificato di scegliere online i prodotti da acquistare, ma l’80% li acquisterà in negozio. Ben il 37% dei Millennials ama ricercare il prodotto online anche durante la visita in negozio.
  • In Italia solo il 20% dei consumatori intervistati prevede di effettuare on line la maggior parte degli acquisti natalizi, mentre in Germania, Regno Unito e Stati Uniti tale percentuale sale fino al 32%.
  • Più della metà del campione intervistato (53%) ha dichiarato di essere favorevole alle aperture domenicali e il 12% vorrebbe aperture h24x7.
  • L’82% degli intervistati preferisce punti vendita senza assistenza che supporti l’acquisto, muovendosi in autonomia nei negozi.
  • In generale la carta di credito è il metodo di pagamento preferito dal 55% degli intervistati, seguito dai contanti con il 40%, mentre solo il 5% opta per i nuovi pagamenti via smartphone.
  • I consumatori italiani hanno aumentato lo shopping online in tutte le categorie di prodotto, in particolare per abbigliamento e scarpe (29%), elettronica di consumo (25%) e salute – bellezza – cosmetica (24%).

Marco Eccheli, Director di AlixPartners in Italia, ha commentato: “La survey evidenzia in modo chiaro che l’impatto dell’online in Italia non ha ancora manifestato il suo effetto in modo dirompente, soprattutto se guardato in relazione ai mercati americano e anglosassone” e aggiunge “L’utilizzo di Internet per acquisire più informazioni sui prodotti da acquistare è ormai diffusissimo in Italia per tutte le classi di età, ma solo parzialmente ciò si trasforma in un atto di acquisto online. Lo shopping in store è ancora un’abitudine radicata per il consumatore italiano, anche se la maggioranza di Millennials e Gen X compreranno più del 30% di regali online quest’anno. Ci si dovrà aspettare nei prossimi anni che questo trend sarà sempre più marcato, con un impatto rilevante sulle potenziali chiusure di negozi, timore che più del 50% degli italiani manifesta già oggi.”

Michele Paolo D’Angelo, Director di AlixPartners in Italia, evidenzia: “Il processo di acquisto grazie agli smartphone è composto da un susseguirsi di momenti online e nel punto vendita. Sempre più utenti utilizzano applicazioni per la lettura del codice a barre e QR nei negozi per confrontare sul WEB prezzi e caratteristiche. Il retailer, anche in Italia, deve integrare strategie di marketing online e offline in una logica omnichannel: identificare preferenze ed esigenze del cliente target che viene fidelizzato e stimolato ad acquisti mirati su piattaforme multicanale” e conclude: “La trasformazione digitale sta educando il consumatore, conducendolo verso un acquisto sempre più ponderato. I retailer devono attrezzarsi per offrire una Customer Experience a tutto tondo. Nel settore del food, tuttavia, ci aspettiamo che gli italiani rimarranno ancora molto legati agli stores, soprattutto per i freschi. La preferenza è quella di poter scegliere di persona il cibo, anche e soprattutto durante le feste.”