Necessari investimenti in software e cloud una profonda riorganizzazione dei flussi aziendali

Rapporto Assintel
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La fotografia scattata dal rapporto Assintel mostra che il segmento IT, con 22,8 miliardi, si conferma il settore principe della nostra economia anche per il 2018, mentre le TLC si assestano su una cifra pari a 7,2 miliardi euro, in decrescita rispetto all’anno precedente.

Per il 2019, si prevede che saranno gli investimenti in software a trainare lo sviluppo (+5%). Più contenuto, invece, sarà il trend di hardware e servizi, rispettivamente a 1,4% e +1,2%, mentre la spesa per i servizi di TLC continuerà a diminuire. Si stima inoltre che le regioni del Nord Italia continueranno a mantenere la pole position, con oltre il 55% della spesa ICT nazionale complessiva.

Tra le regioni, il Lazio e la Lombardia genereranno oltre il 40% della spesa. Sempre secondo i dati raccolti da Assintel, il mercato che risulta più vivace e che cresce a tassi molto sostenuti è quello focalizzato sulle tecnologie più innovative, mentre sono in calo investimenti nell’ICT “tradizionale”, che comprende ad esempio gli investimenti per il mantenimento dell’infrastruttura.

Il rapporto stima anche che nel 2019 il 48% della spesa ICT sarà generato dalle grandi imprese.

“I dati parlano chiaro: senza investimenti in software e cloud si resta al palo. Cavalcare la digital transformation è possibile solo riorganizzando i flussi aziendali. È inoltre importante adottare misure idonee perché cresca anche la digitalizzazione delle micro e delle piccole imprese”, osserva Massimo Missaglia, AD di SB Italia, società specializzata in soluzioni IT per la gestione, l’integrazione e la digitalizzazione dei processi aziendali.

Cresceranno in particolare gli investimenti nelle tecnologie innovative, quali IoT, Cognitive Computing e Intelligenza Artificiale, che spingeranno l’adozione di soluzioni di Big Data e Analytics, che – stando a quanto dice Assintel – nel 2019 catalizzeranno oltre 400 milioni di euro di investimenti.

“La sfida che attende le aziende italiane non è solo un impegno, sempre crescente, ad investire in tecnologia. Nel nostro settore, non sempre a grandi investimenti corrispondono altrettanto grandi risultati. L’impegno richiesto alle aziende è, se possibile, ancora più grande: per poter realmente godere dei vantaggi strategici resi possibili dalla tecnologia non è sufficiente l’investimento in termini economici: non si può prescindere da una riorganizzazione interna dell’impresa. Le imprese dovranno essere in grado di accogliere al proprio interno, facendole proprie, l’ideazione, l’esecuzione e la gestione delle iniziative di Digital Transformation. Noi di SB Italia siamo in grado di accompagnare le aziende in questo cruciale percorso offrendo benefici concreti, risultati misurabili, tempi certi e costi proporzionati”, conclude Missaglia.