Il tour dedicato al nuovo Made in Italy in partenza con la prima tappa a Napoli il 10 luglio

Coronavirus: il paese riparta dal Made in Italy

Arriva il Made in Italy 2.0, contaminato dalle tecnologie del futuro: è quello ripensato con il tour (RE)made in Italy dai wwworkers: piccoli imprenditori, artigiani, contadini che, con un’alchimia particolare tra tradizione, competenza, ricerca, innovazione, genialità e pensiero laterale, stanno reinterpretando i mestieri tradizionali.

Il tour, promosso dalla job community Wwworkers.it con il sostegno di Google, eBay e Edison, partirà da Napoli. Dopo aver proposto con il Wwworkers Camp alla Camera dei Deputati le 10 azioni per far avanzare l’economia digitale in Italia e aver raccontato i worktrends dell’economia digitale, la community dei wwworkers inizia un viaggio fisico e in rete sul territorio italiano per raccontare il made in Italy che nasce dalla tradizione, ma che sa migliorarsi con le nuove tecnologie.

Prima tappa a Napoli martedì 10 luglio dalle ore 17 nella sede del Club Nautico della Vela (piazzetta Marinari 12, Napoli). Qui il link per registrarsi gratuitamente e il programma dell’evento. Un aperitalk, realizzato in collaborazione con l’acceleratore di ecosistema NaStartup e con il Club Nautico Della Vela, per raccontare le storie dei piccoli imprenditori del territorio che stanno ibridando mestieri tradizionali con le nuove tecnologie, dando valore alla tradizione.

Storie di un’Italia che innova, nonostante il Digital Economy and Society Index (DESI) collochi il Bel Paese al 25° posto in Europa nel 2017. Mentre l’e-commerce continua a crescere: il Consorzio del Commercio Digitale Italiano Netcomm ha registrato che il valore realizzato dall’e-commerce italiano nel 2017 è stato di 23,5 miliardi di euro, mentre la stima per il 2018 è sopra i 27 miliardi di euro, con un tasso di crescita in linea con i precedenti compresi tra i 15 e il 20%. Un’opportunità che però al momento viene colta solo da un 5% delle PMI italiane che è presente con un proprio catalogo di prodotti on line, con il quale realizza circa il 6/7% del proprio fatturato.