Dalla sharing economy ai nuovi veicoli alimentati da fonti energetiche rinnovabili, i nuovi protagonisti di Smau 2017

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La sharing economy sta avendo un effetto dirompente sugli stili di vita, sui consumi di un pubblico che oggi va dai 18 ai 34 anni.  Tradotto letteralmente, l’economia della condivisione, si fonda appunto sul riuso, sul riutilizzo e sulla condivisione; utilizzando le tecnologie per creare un modello di economia circolare, in cui professionisti, consumatori e cittadini in generale mettono a disposizione competenze, tempo, beni e conoscenze, con la finalità di dar vita a stili di vita nuovi che riescono a favorire il risparmio o ridistribuzione del denaro, la socializzazione e la salvaguardia dell’ambiente. Un incremento, quello previsto, che andrà di pari passo con l’incremento degli utenti “forti” del web e che porterà l’economia collaborativa a valere tra lo 0,7% e l’1,3% del Pil nel 2025 (Ricerca Università degli Studi di Pavia, commissionata da PHD Italia, giugno 2016). Uno scenario che corrisponde con l’entrata nella vita economica e produttiva della generazione dei millennials. “L’87% dei millennials è mobile first, lo smartphone è sempre con loro e diventa quindi il principale canale per entrare in contatto con loro h24” sostiene Gianluca Diegoli nel workshop “Mobile Marketing – strategie, azioni e strumenti”.

Dai trasporti alla ristorazione, dai servizi immobiliari a quelli professionali, fino alle attività finanziarie e assicurative, la sharing economy si è diffusa rapidamente in molti settori della nostra economia, in alcuni casi stravolgendo completamente i modelli di business. Un esempio su tutti il settore dei trasporti, in cui si inizia a diffondere la cultura del “pay per use”, svincolata dalla proprietà del bene. Sono ormai 650 mila gli italiani iscritti ad un qualche servizio di car sharing, con 11 milioni di noleggi e quasi 4.500 mezzi di flotta. Milano è da sempre la capitale della condivisione, seguita da Roma e Torino (Report annuale ANIASA 2016). In questo contesto, tecnologie e digitale svolgono un ruolo di fondamentale importanza per semplificare l’accesso a questi servizi e rendere gradevole l’esperienza di utilizzo. Aziende e Pubbliche Amministrazioni si stanno rapidamente evolvendo proponendo ai cittadini servizi pubblici e privati di car sharingcar pooling e bike sharing.

Un esempio è la città di Siena, vincitrice del Premio Innovazione Smau, che ha previsto una serie di azioni per la mobilità sostenibile che si collocano nell’ambito del progetto “SienaIntelligente”, sviluppato dall’Amministrazione con l’obiettivo di promuovere meccanismi di fiducia – coesione-azione, per migliorare la qualità della vita di residenti e city user. Tra queste la realizzazione di un servizio di bike sharing a pedalata assistita, “SIpedala”, con la collocazione di 13 ciclostazioni, a cui a breve se ne aggiungeranno altre 5 oltre al potenziamento di quelle esistenti. La città, inoltre, è partner di un progetto europeo insieme a Università di Pisa e ad altri soggetti tra cui un centro di ricerca francese e potrebbe diventare anche il luogo di sperimentazione di un apposito veicolo intelligente programmato per svolgere in modo automatico molte operazioni, come ad esempio il carico/scarico di box contenenti merce.

Proprio dall’idea di ottimizzare il trasporto delle merci nasce Macingo.com, community italiana di condivisione di trasporti di merce ingombrante nata da una startup calabrese: dalle auto alle moto, dalle barche ai prodotti dell’industria, il sito mette in contatto chi deve effettuare un trasporto (privati e aziende) con trasportatori che, compatibili da un punto di vista geografico e merceologico, hanno ancora spazio disponibile a bordo. Sempre operante in ambito B2B Ubeeqo, azienda del gruppo Europcar presentata al mercato italiano in occasione di Smau, che propone una soluzione di corporate car sharing che permette alle aziende clienti di ottimizzare la loro flotta aziendale e i costi ad essa legati. Ubeeqo dispone tra l’altro nel portafoglio prodotti di altre soluzioni innovative tra cui la possibilità per le aziende di convertire il benefit dell’auto aziendale in crediti di mobilità personale per il dipendente.

Sul fronte delle energie green anche colossi come Piaggio hanno compreso l’interesse sempre più diffuso verso l’ecologia e il rispetto ambientale. L’azienda, vincitrice del Premio Innovazione Smau, ha realizzato Wi-Bike, la bicicletta elettrica a pedalata assistita, che, grazie al mix app-cruscotto-motore, permette il monitoraggio delle condizioni del ciclista e della rotta percorsa, di pianificare lo sforzo che si vuole compiere in modo che il motore possa garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, integrando o meno l’impegno dell’utente (proprio come una cyclette). La connettività consente di accedere anche ai social network, condividendo e monitorando i percorsi degli amici, ma anche ricevendo continue informazioni sulle strade che si stanno percorrendo in una continua relazione tra realtà e virtuale. La sim introdotta nel telaio, oltre a essere lo strumento per la connettività, rappresenta anche un valido antifurto in grado di localizzare il mezzo in caso di sottrazione indebita. La strumentazione è anche in grado di avvertire il proprietario, in tempo reale, se la bici sia stata scossa o rimossa. “Un veicolo innovativo che è al tempo stesso una proposta di mobilità evoluta, oggetto di piacere e strumento avanzatissimo di fitness”, afferma Luca Sacchi, di Gruppo Piaggio.

Alimentata a idrogeno è la bicicletta a pedalata assistita presentata a Smau da Atena Scarl. Pensata per i servizi di mobilità innovativi, a emissione “0”, in zone a forte vocazione turistica, HyBike può viaggiare a una velocità media di 15 km/h per circa 4h/die con un consumo di idrogeno di 15g consentendo il miglioramento della qualità ambientale nelle aree urbane quantificabile in termini di emissioni evitate all’anno per bici. HyBike consente di percorrere oltre 150 km con 6h di autonomia alla massima velocità. Lo stoccaggio dell’idrogeno è assicurato da idruri metallici capaci di assorbire l’idrogeno e fissarlo nella struttura cristallina, garantendo massimi standard di sicurezza. Questo sistema di accumulo consente più di 1000 cicli di ricarica assicurando circa 150.000 km di percorrenza. Atena Scarl ha presentato a Smau anche HyBiga, un veicolo di preminente applicazione industriale che consente il trasporto di merci all’interno di stabilimenti industriali o all’interno di piccoli centri dove non è possibile l’utilizzo di veicoli di dimensioni maggiori. Il veicolo ha la possibilità di trainare carrelli con carichi fino a 2000 kg per brevi periodi e 800 kg per tutto il giorno.

Dedicato al mondo dell’eco-turismo, l’imbarcazione realizzata dall’azienda campana CMD Costruzioni Motori Diesel. L’imbarcazione è dotata di un motore marino ibrido che offre la possibilità di impostare, in base alla necessità, la modalità di navigazione: elettrica o diesel. L’impianto è stato pensato per permettere alle imbarcazioni di navigare anche nelle zone in cui è vietato navigare per vincoli ambientali: nelle aree naturali protette, per esempio, ma anche nei siti di interesse turistico, o all’interno di allevamenti ittici biologici. L’attivazione della modalità elettrica consente di non impattare sull’ambiente perché azzera le emissioni inquinanti, il rumore e riduce la generazione di moto ondoso imponendo una navigazione a basse velocità.

Innovazioni provenienti da startup, imprese e centri di ricerca ma anche progetti in corso all’interno di aziende e Pubbliche Amministrazioni: sono questi i protagonisti di Smau, che, nel suo Roadshow 2017, farà tappa a Padova (30-31 marzo), Bologna (8-9 giugno), Berlino (14, 15, 16 giugno), per poi arrivare a Milano dal 24 al 26 ottobre e Napoli (14-15 dicembre).