Partito a settembre 2014, lo scorso anno scolastico “Programma il Futuro” ha registrato la partecipazione di 1.020.257 studenti, 13.998 insegnanti e 4.448 scuole (53% primarie, 30% medie, 15% secondarie), per un totale di 8.654.100 ore di pensiero computazionale.

In occasione della settimana europea della programmazione iniziata il 15 ottobre, CA Technologies annuncia di aver aderito alla terza edizione di “Programma il Futuro”, il progetto avviato nel 2014 dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI) nell’ambito del programma “La Buona Scuola” con l’obiettivo di formare gli studenti ai concetti di base dell’informatica e del pensiero computazionale attraverso la programmazione.

Alla base del percorso di formazione previsto da “Programma il Futuro” c’è il cosiddetto “pensiero computazionale”, che – come ci spiega il prof. Enrico Nardelli dell’Università di Roma Tor Vergata, coordinatore del progetto – “è un processo mentale per far risolvere problemi ad un agente, sia esso persona o macchina, fornendogli una serie di istruzioni che deve eseguire in autonomia”.

In “Programma il Futuro” viene utilizzata a questo scopo la programmazione (coding) in un contesto di gioco, che consente di apprendere le basi dell’informatica in modo divertente, esercitando al tempo stesso le capacità logico-razionali e la creatività. Per questo l’informatica può essere considerata un sapere di base come leggere, scrivere o contare, che andrebbe sviluppato a partire dalla scuola elementare.

L’approccio ludico permette di attirare l’attenzione dei più piccoli, che al computer imparano a risolvere un problema più o meno complesso scrivendo una serie di istruzioni che la macchina interpreta ed esegue. Così facendo i bambini sviluppano il pensiero computazionale.

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) prevede l’insegnamento del pensiero computazionale come parte integrante dei programmi della Scuola Primaria e indica che ogni studente della scuola elementare dovrà svolgere 10 ore di lezioni all’anno su questo tema.

Gli insegnanti che aderiscono a Programma il Futuro utilizzando gli strumenti resi disponibili attraverso il sito http://programmailfuturo.it, possono sviluppare nelle loro classi sia un’ora di avviamento al pensiero computazionale (Ora del Codice) sia percorsi più articolati e strutturati in funzione del livello di età e di esperienza dello studente.

Entrambe le modalità possono essere fruite sia con lezioni tecnologiche, per le scuole dotate di computer e connessione a Internet, sia con lezioni tradizionali, per le scuole ancora non supportate tecnologicamente.

Per svolgere queste attività le scuole interessate all’iniziativa possono chiedere l’affiancamento di professionisti del mondo della Information & Communications Technology appartenenti alle aziende partner del progetto.

Il coinvolgimento dei dipendenti di CA Technologies

In qualità di azienda partner, CA Technologies promuove le caratteristiche e le finalità del progetto presso i propri dipendenti che, su base volontaria, saranno disponibili a sostenere il progetto affiancando gli insegnanti nel corso delle ore di lezione di Programma il Futuro. Il progetto verrà sostenuto dai volontari CA delle sedi di Milano e Roma che affiancheranno gli insegnanti di alcune scuole elementari e medie a partire dal 7 novembre. Ad oggi circa il 15% dei dipendenti ha già dato la propria disponibilità a collaborare.

Il ruolo svolto da CA Technologies all’interno di questo progetto è in linea con il programma europeo di responsabilità sociale d’impresa “Create Tomorrow” che vede l’azienda e i dipendenti impegnati in una serie di attività volte a ridurre il deficit di competenze e professionalità tecnologiche afferenti all’area STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Partito a settembre 2014, lo scorso anno scolastico “Programma il Futuro” ha registrato la partecipazione di 1.020.257 studenti, 13.998 insegnanti e 4.448 scuole (53% primarie, 30% medie, 15% secondarie), per un totale di 8.654.100 ore di pensiero computazionale.