L’incubatore ha supportato le 49 società partecipate nel corso dell’anno appena concluso

Digital Magics Adriatico

Anno pieno quello di dell’incubatore Digital Magics che nel corso del 2015 ha sviluppato principalmente l’attività caratteristica di fornitura dei servizi di incubazione, accelerazione e sviluppo di startup e scaleup digitali. 
I ricavi da servizi di incubazione nel 2015 sono pari a 2,46 milioni di Euro, in linea con il 2014 (2,45 milioni di Euro). L’EBITDA passa da 127 mila Euro a 190 mila Euro (+49% rispetto al 2014). L’EBIT dell’esercizio è negativo per 231 mila Euro rispetto a -220 mila Euro nel 2014. Il risultato dell’esercizio, negativo per 1,2 milioni di Euro, rispetto a -922 mila del 2014, è influenzato da svalutazioni delle attività finanziarie per 965 mila Euro. 
Alle 41 società partecipate (direttamente o indirettamente) da Digital Magics al 31 dicembre 2014, si sono aggiunti nel corso del 2015 investimenti in 11 nuove startup; considerando due cessioni (a prezzo simbolico) e una cessazione, al 31 dicembre 2015 le società partecipate da Digital Magics risultano essere 49, di cui 28 sono Startup Innovative.

Il fatturato aggregato del nuovo perimetro di partecipazioni ammonta complessivamente a circa Euro 32,5 milioni1 superiore quasi dell’80% rispetto al fatturato aggregato delle partecipazioni detenute da Digital Magics al 31 dicembre 2014, che a sua volta era superiore quasi dell’80% rispetto al 2013.

Gli investimenti nelle partecipate sono di circa 2,6 milioni di Euro rispetto a 3,2 milioni nel 2014, a cui si aggiungono 7,2 milioni di Euro investiti nelle partecipate da soggetti terzi appartenenti al Digital Magics Angel Network.

Il 6 novembre 2015, Digital Magics è stata però colpita da una gravissima perdita: la scomparsa improvvisa e prematura di Enrico Gasperini, Fondatore, Presidente e Amministratore Delegato della Società. È stato uno dei pionieri nella costruzione e diffusione della cultura digitale e di internet in Italia; la sua carriera professionale è strettamente legata alla passione per l’innovazione e alla valorizzazione del digitale ed era da sempre impegnato attivamente per la crescita strutturale della digital economy italiana.