Pearson ed EvidenceB lanciano la piattaforma Atticus che permette un apprendimento personalizzato del latino grazie a tecnologie innovative.

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Si chiama “Atticus” ed è la prima piattaforma digitale per l’apprendimento del latino basata sull’ intelligenza artificiale: ora arriva in Italia grazie a un accordo tra Pearson, casa editrice operante a livello mondiale nel settore education, ed EvidenceB, l’ azienda ed-tech francese che ha sviluppato la piattaforma e progetta moduli di apprendimento adattivo di nuova generazione fondati su sistemi di intelligenza artificiale, ricerche all’ avanguardia nel campo delle scienze cognitive e tecnologie innovative.

Sviluppata grazie alla consulenza di esperti di scienze cognitive, la piattaforma “Atticus” è un valido supporto sia per gli studenti che per gli insegnanti. La piattaforma nasceatticus infatti dal presupposto che gli studenti di una classe partono da livelli di conoscenza diversi: è difficile quindi progettare un insegnamento personalizzato per ciascuno. Grazie all’intelligenza artificiale, invece, Atticus propone moduli adattivi, che, allineandosi al grado di preparazione iniziale di ogni studente, consentono di personalizzare in tempo reale il percorso di apprendimento in relazione a tutti gli ambiti della lingua latina: dalla morfologia nominale a quella verbale, dal lessico alla sintassi. È un “sistema” solidamente strutturato e articolato, che si avvale dei più recenti contributi in fatto di apprendimento delle lingue svolti da Gerda Melnik-Leroy (PhD in Scienze Cognitive all’Università di Vilnius), e che, attraverso 1500 esercizi e attività, consente allo studente di procedere nell’ acquisizione graduale delle competenze in lingua latina.

La versione italiana di Atticus è stata sviluppata grazie alla consulenza di Maria Pia Ciuffarella, docente di Latino e Greco presso il Liceo Martino Filetico di Ferentino (Frosinone).

Atticus, fruibile da pc e tablet, si compone di 5 moduli e funziona grazie a due algoritmi atticus di intelligenza artificiale. Il primo è un algoritmo di personalizzazione che determina leattività adatte al livello dell’alunno: al primo accesso, ogni studente affronta un test che gli permette di cominciare il percorso con esercizi adatti al suo livello di partenza. L’algoritmo fa quindi progredire lo studente proponendogli le attività più utili per farlo migliorare: gli esercizi cambiano man mano che lo studente progredisce. In questo modo, l’algoritmo propone attività differenti a studenti con livelli diversi. Lo studente conclude il percorso con un test finale per verificare le competenze acquisite.

Il secondo algoritmo di Atticus – il clustering – raccoglie invece diverse informazioni durante le sessioni di lavoro degli studenti (tasso di riuscita di un esercizio, tempo di risposta dell’alunno, ecc.) e le comunica agli insegnanti. Grazie a questi elementi, l’algoritmo forma gruppi di alunni che presentano caratteristiche simili, fornendo al docente una visione dettagliata dei gruppi.atticus
Infine, grazie a un pannello di controllo, che sintetizza le informazioni raccolte, l’insegnante può avere davanti a sé una vera e propria “classe virtuale”, monitorarne l’andamento, visualizzare i progressi degli studenti, le difficoltà, i percorsi di apprendimento personale. Con Atticus è così possibile creare una didattica differenziata, ricca di sfumature sia per i singoli alunni che per l’intera classe.

Dichiara Mila Valsecchi, Direttore generale di Pearson Italia:

L’utilizzo di una piattaforma avanzata come Atticus, basata su algoritmi di intelligenza artificiale, può supportare molto l’ apprendimento della lingua latina, offrendo a ogni studente il percorso esercitativo più adatto a sé. E la partnership con EvidenceB rappresenta un vero valore aggiunto. L’importanza dello studio del latino per la formazione della persona è da sempre riconosciuta: con Atticus vogliamo offrire a studenti e docenti uno strumento in più, che integra in maniera virtuosa elementi diversi per la didattica all’interno di un vero e proprio ecosistema per l’apprendimento, uno dei punti cardine della nostra filosofia”.

Catherine de Vulpillières, co-fondatrice di EvidenceB e Chief Innovation Officer:

Noi di EvidenceB siamo lieti di mettere quanto di innovativo abbiamo creato nel campo dell’apprendimento adattivo al servizio di Pearson, noto per supportare da sempre i docenti. Attraverso questa collaborazione, diamo il via a una rivoluzione a livello pedagogico basata su algoritmi di intelligenza artificiale che offrono la possibilità di personalizzare i percorsi di apprendimento”.

Atticus sarà disponibile da giugno in una versione autonoma o abbinata a due quaderni per il ripasso, “My Atticus”, a cui gli studenti potranno accedere senza il supporto del docente, e da settembre insieme ai due volumi editi da Pearson per l’insegnamento della lingua latina, Ingenio e VivaVox.