L’indice di sostenibilità Schneider Sustainability Impact (SSI) ha raggiunto il punteggio di 8,63 su 10.

Carlos Loscalzo - Schneider Electric

Schneider Electric, il leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, ha condiviso i progressi fatti sulla strada degli obiettivi di sostenibilità che si è prefissata. I risultati extra-finanziari, resi noti in parallelo ai risultati finanziari del terzo trimestre, evidenziano che le sfide economiche e sanitarie globali presentatesi durante quest’anno non hanno fatto deviare l’azienda dalla strada intrapresa, per costruire un mondo più sostenibile e inclusivo.

Schneider Electric sta misurando il suo impatto sociale ambientale con l’indice interno Schneider Sustainability Impact, come parte dei suoi impegni di sostenibilità per il trimestre 2018-2020; si monitorano i progressi fatti secondo 21 indicatori, che sono strettamente allineati con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG). Nel terzo trimestre 2020, Schneider Electric ha ottenuto un punteggio di 8,63 su una scala di 10 punti – in crescita rispetto al 7,71 registrato nel trimestre precedente.

Siamo orgogliosi di quanto ottenuto nonostante le circostanze particolari di questo 2020, ma non possiamo e non vogliamo fermarci qui: riteniamo nostra responsabilità continuare a produrre un grande impatto, sia tramite il modo in cui operiamo sia con quello che offriamo ai nostri clienti. Ci avviciniamo agli obiettivi che ci siamo prefissati per la fine del triennio 2018-2020 e stiamo ragionando su nuovi obiettivi per il 2021, che saranno ancora più ambiziosi, per unire progresso e sostenibilità” ha commentato Olivier Blum, Chief Strategy and Sustainability Officer at Schneider Electric. “Oggi più che mai, è cruciale che aziende, governi e comunità lavorino insieme per rafforzare l’impegno a decarbonizzare l’economia globale”.

I 21 indicatori* Schneider Electric sono raggruppati intorno a cinque megatrend: Clima, Economia Circolare, Salute ed Equità, Etica, Sviluppo. Maggiori dettagli sono disponibili qui.  Di seguito alcuni dati di particolare rilevanza.

Vicini a ottenere l’80% dell’elettricità da fonti rinnovabili 

Schneider ha progressivamente ampliato i suoi impegni già ambiziosi per il clima nel corso degli anni. Recentemente, durante la Climate Week 2020, l’azienda si è impegnata a ottenere la neutralità di emissioni completa entro il 2040, dieci anni prima rispetto all’ analogo obiettivo degli accordi di Parigi, al fine di limitare l’aumento di temperatura globale entro gli 1,5 °C rispetto all’epoca preindustriale.

L’azienda è in linea con l’obiettivo di ottenere l’80% dell’elettricità che usa tramite fonti rinnovabili; al 30 settembre la percentuale era del 65%. Questo ha portato il gruppo a ridurre le sue emissioni operative di COdi oltre 250.000 tonnellate negli ultimi due anni. Un risultato che ha contribuito a far sì che Schneider Electric sia stata recentemente dichiarata 2020 Clean Energy Trailblazer – pioniera dell’energia pulita – nella prima edizione dei RE100 Leadership Awards assegnati da The Climate Group.

Quasi 200 siti Schneider Electric si avvicinano all’obbiettivo “Rifiuti zero in discarica” in termini di produzione di rifiuti non riciclabili

Un elemento chiave della visione di sostenibilità Schneider Electric è spingere verso l’economia circolare. Nel contesto dell’operatività aziendale questo significa ridurre, riusare, riciclare il più possibile per ottenere maggiore efficienza, riducendo allo stesso tempo l’impronta ambientale.

Alla fine del terzo trimestre, Schneider ha quasi raggiunto l’obiettivo di portare 200 dei suoi siti aziendali verso l’obiettivo “Rifiuti Zero in Discarica”: attualmente sono 193.  Questa è una definizione creata internamente relativa all’obiettivo di evitare che almeno il 99% dei rifiuti metallici e il 97% di rifiuti non metallici finiscano in discarica. Inoltre, il 100% della gestione di rifiuti pericolosi di ogni sito deve essere realizzata rispettando rigorosi standard ambientali. In questo modo Schneider Electric ha evitato di portare a discarica oltre 350.000 tonnellate di rifiuti dal 2018 a oggi.

Significativi miglioramenti nel tasso di infortuni

Schneider ha continuamente migliorato i suoi livelli di sicurezza. Il Medical Incident Rate (MIR) dell’azienda ora è a 0,56% per 1 milione di ore lavorate – rispetto a 0,79% che si registrava alle fine del 2019. Questo è stato possibile grazie a una serie di attività implementate in tutta l’organizzazione dai team dedicati alla sicurezza. Inoltre, Schneider Electric ha lanciato campagne su temi di sicurezza e salute per aumentare la comunicazione sul tema e la consapevolezza dell’importanza di questi argomenti.

Schneider lavora con i suoi fornitori per aiutarli a migliorare le loro credenziali sociali e ambientali

Schneider ha una delle supply chain globali più sostenibili del mondo, come misurato da Ecovadis, una piattaforma di valutazione che analizza le performance sociali e ambientali di oltre 50.000 aziende. La rete di fornitori strategici del gruppo ha ottenuto da Ecovadis un punteggio aggregato di 56,7/100. Sono 5,6 punti in più rispetto al 2017 ed è un risultato che raggiunge gli obiettivi triennali di Schneider Electric – oltre che essere superiore alla media delle aziende analizzate da Ecovadis. Schneider si impegna a continuare ad aiutare i suoi partner a migliorare il loro punteggio.

Il programma Access to Energy evidenzia l’importanza dell’energia per il mondo dell’agricoltura

Il programma Access to Energy  di Schneider Electric, che ha l’obiettivo di fornire a tutti accesso all’energia grazie alla formazione, a soluzioni innovative e a attività di investimento a impatto sociale, ha migliorato le sue performance in questo trimestre – raddoppiando il risultato rispetto al 2017.

Il team che segue il programma Access to Energy continua a lanciare nuove iniziative, quali una serie di eventi digitali che inizierà il mese prossimo per presentare i progetti e i partner più rilevanti. Questi webinar offriranno uno spazio di discussione aperta con realtà e persone capaci di creare cambiamento, che condivideranno la loro visione, punti di vista, spunti per accelerare sul percorso che dia accesso universale all’energia. Il primo evento è previsto per il 3 novembre e si occuperà di progetti di energia produttiva per l’agricoltura.