L’implementazione in contesti complessi ha richiesto le competenze specialistiche di S2E – Solutions2Enterprises

Cedacri sceglie l'Observability della piattaforma Elastic

Cedacri, azienda italiana specializzata in servizi informatici integrati per il settore bancario, annovera più di 150 clienti, tra banche, istituzioni finanziarie, aziende industriali e società di servizi. L’azienda è a capo di un Gruppo di società che sono in grado di fornire una suite completa di servizi progettati e sviluppati sulle specifiche esigenze delle istituzioni finanziarie: core banking solutions, technological infrastructure and Cloud services, Regtech, software solutions, system integration e application management, business process as a service.

L’innovazione al servizio delle banche

Già da diversi anni il settore del credito è al centro di forti evoluzioni. Oggi, ad esempio, le banche devono affrontare le tantissime sfide della digital economy, confrontarsi con nuovi e agguerriti concorrenti – come FinTech e BigTech – e assecondare le richieste di una clientela evoluta e sempre più nativamente digitale.

Cedacri sceglie l'Observability della piattaforma Elastic

“La frequente mutazione degli scenari di riferimento delle banche impatta moltissimo sui loro modelli di business e operativi e, di conseguenza, sulla natura delle prestazioni dei servizi informatici che li supportano, spiega Michele Dotti, Direttore Architettura e Innovazione Tecnologica di Cedacri. In Cedacri lo sappiamo benissimo e, pertanto, l’innovazione continua dei sistemi informatici è da sempre un punto fermo”.

Tutto questo significa non solo Ricerca e Sviluppo, ma anche attività costanti di identificazione, analisi ed eventuale integrazione di tecnologie all’avanguardia con cui migliorare prestazioni ed efficacia dei sistemi Cedacri.

Una scelta vincente

Circa tre anni fa l’azienda intuisce l’importanza di potenziare e ottimizzare il monitoraggio delle performance dei propri sistemi.

“Il controllo delle prestazioni è da sempre irrinunciabile nei nostri servizi per individuare e risolvere prontamente difetti o anomalie. Ma è parimenti indispensabile aggiornare tale controllo selezionando le migliori tecnologie di volta in volta offerte dal mercato”, afferma Dotti.

L’attenzione di Cedacri si concentra quindi sulle soluzioni di observability, una tecnologia già adottata dall’azienda – sebbene per specifiche applicazioni verticali – ma in forte evoluzione. L’observability consente di capire se un sistema funziona e, in caso negativo, di comprenderne subito il perché: infatti, offre una visione unificata degli ambienti IT sia a livello infrastrutturale che applicativo e, misurando i KPI, consente di anticipare e risolvere rapidamente i problemi e monitorare continuamente la capacity necessaria ai sistemi.

Cedacri è certa che implementare l’observability in modo pervasivo può migliorare ulteriormente e significativamente la capacità di risposta nella gestione delle problematiche e il livello di continuità e prontezza dei servizi. La conferma arriva con l’avvio in produzione di un imponente progetto di integrazione per una grande banca, durato un triennio e concluso con successo lo scorso maggio. “L’intervento prevedeva la migrazione dell’intera piattaforma tecnologica del cliente sul sistema di core banking di Cedacri. L’observability si è rivelata cruciale per il controllo totale delle prestazioni in termini di errori, tempi di risposta e consumo di risorse: questo ha rappresentato il miglior viatico per la sua estensione anche ai servizi gestiti per le altre banche”, racconta Dotti.

Entro il 2020, infatti, i benefici dell’observability saranno estesi da Cedacri a tutti i clienti presenti sul proprio CBS (Core Banking System), grazie alle caratteristiche di flessibilità e scalabilità della piattaforma scelta: Elastic.

Cedacri sceglie l'Observability della piattaforma Elastic

Con Elastic non sfugge niente!

Basata sull’analisi dei log di sistema, Elastic è leader di mercato per l’observability: al suo interno convergono tecnologie open source per ingestion, enrichment, storage, analisi e visualizzazione. Il cuore dello stack Elastic è rappresentato da Elasticsearch, un motore di ricerca open source, basato su Apache Lucene, che rintraccia e analizza in tempo reale dati di ogni tipo: testuali, numerici, geospaziali, strutturati e non strutturati.

“Tra le varie opzioni considerate, Elastic era non solo quella chiaramente più idonea per l’observability di tipo trasversale a cui ambivamo, ma anche la piattaforma migliore per resilienza, robustezza e affidabilità, con caratteristiche di scalabilità per noi fondamentali e con un ottimo ritorno sull’investimento” – commenta Dotti.

Quando il gioco si fa duro… S2E, il valore della competenza

Se l’implementazione della piattaforma Elastic in ambienti IT poco articolati è davvero agevole, in contesti più complessi richiede ovviamente competenze specialistiche e qualificate. Cedacri le ha trovate in S2E – Solutions2Enterprises, società italiana di consulenza in tecnologia e innovazione, già da diversi anni partner accreditato dell’azienda per lo sviluppo di diversi progetti in ambito architetturale.

“Avevamo già un rapporto consolidato con S2E e ne conoscevamo il valore sia dal punto di vista consulenziale che operativo. Ecco perché quando abbiamo appurato la loro capacità di presidio della tecnologia Elastic non abbiamo esitato nell’affidarci alla loro competenza sin dal primo progetto”, afferma Dotti.

Ecco quindi che, al momento di implementare la piattaforma Elastic, S2E opera in stretto coordinamento con i team Cedacri.

“Il nostro è un approccio big data che sfrutta al massimo le potenzialità e le sinergie dei vari moduli della piattaforma Elastic, spiega Davide delle Cave, Chief Technology Architect di S2E. La piattaforma, infatti, raccoglie i log di tutti i sistemi che formano le architetture IT di ogni banca cliente, a livello applicativo, distribuiti sulle centinaia di macchine del data center Cedacri. Dai log raccolti, elaborati e analizzati, si ottengono dati che, attraverso un sistema di ricerca e selezione real-time, consentono la misurazione dei vari KPI. Ad esempio, la numerosità delle operazioni, il tempo di risposta dei sistemi, gli errori e in generale le misure complessive che possano indicare il buon funzionamento o meno dei servizi di business”.

Un’autentica plancia di comando

La dashboard Elastic consente di configurare la visualizzazione e la gestione di tutti i dati in base alle diverse esigenze. A cominciare dal monitoraggio delle prestazioni dei sistemi: a tal fine può essere predisposto l’invio – alla Control Room Cedacri – di alert di segnalazione di eventuali scostamenti dei valori da soglie critiche predefinite. E con lo stesso meccanismo si può misurare anche la conformità agli SLA dei servizi.

I sistemi che contribuiscono ad erogare un servizio di business emettono dei log. Creando una correlazione dei log, ogni singola operazione richiesta dall’utente è osservabile man mano che attraversa i sistemi coinvolti. Per cui in caso di anomalia di un servizio, si potrebbero individuare velocemente i sistemi interessati, comprendere la causa del problema e quindi intervenire in modo rapido e preciso per la risoluzione. Anche il Capacity Planning, tramite l’osservazione dell’interazione tra i vari elementi tecnologici nell’infrastruttura, può essere facilmente e velocemente ottimizzato.

Benefici…al cubo!

“Entro la fine dell’anno avremo triplicato le infrastrutture informatiche che operano al servizio della piattaforma Elastic per estendere l’observability alle 30 banche che si avvalgono dei nostri servizi di Core Banking. E in prevalenza per la gestione dei canali diretti come l’Home e il Mobile Banking”, spiega Dotti.

Oltre che l’Home Banking, il perimetro dell’observability può comprendere le aree Corporate Banking, PSD2, ATM, Retails, Lending, Investment e Credit Risk Management.

Ad oggi la piattaforma Elastic di Cedacri – che gestisce quotidianamente 850 gigabyte di dati e più di 70 milioni di eventi e che coinvolge oltre 200 server applicativi – prevede 15 nodi per un totale di 50 terabyte di storage, destinati a crescere entro il prossimo semestre fino a 50 nodi e 200 terabyte.

“Per il raggiungimento di questi risultati il contributo dei consulenti di S2E si sta confermando determinante, non solo per le conosciute competenze di project management ma anche per la capacità di enorme flessibilità”, conclude Dotti.

Cedacri sceglie l'Observability della piattaforma Elastic