L’ultima versione della piattaforma italiana nativamente cloud e no-code si arricchisce di nuove funzionalità

Innovazione dei processi aziendali grazie a Jamio openwork

A seguito dell’emergenza Covid-19, molte aziende italiane sono state costrette a ragionare sulla trasformazione della struttura organizzativa oltre che produttiva, individuando come nuova priorità quella della digitalizzazione. In questo momento storico, migliaia di utenti in Italia continuano a lavorare da casa grazie alla tecnologia cloud della piattaforma di workflow management Jamio openwork.

La prima risposta all’attuale situazione di crisi, le imprese la stanno trovando proprio nell’innovazione dei processi aziendali: secondo l’indagine Excelsior condotta da Unioncamere, infatti, sono oltre 1 milione quelle che stanno pianificando in questi mesi interventi di digitalizzazione (circa il 75% dell’universo di riferimento) con una crescita +7% rispetto al periodo precedente l’emergenza sanitaria (+91 mila imprese). I nuovi investimenti puntano soprattutto su ambiti strategici come l’innovativa organizzazione del lavoro e delle relazioni con clienti/fornitori, reti digitali integrate favorite anche da una maggiore diffusione del cloud e utilizzo dei big data.

Giuseppe Martinoli, CEO di Fiduciaria Giardini, ha commentato: “la soluzione creata sulla piattaforma cloud Jamio openwork ha permesso alla nostra società di dare continuità al lavoro gestendo regolarmente la moltitudine di pratiche e documenti esattamente come già accadeva nei nostri uffici, consentendoci di superare le problematiche della pandemia e abilitare pienamente lo smart working aziendale. In questo modo ciascun operatore coinvolto nelle singole procedure è chiamato in maniera proattiva ad intervenire nei processi collaborativi completando le attività elencate nel proprio digital workplace”.

Ma il valore aggiunto della piattaforma non risiede unicamente nella digitalizzazione in se, quanto nella rapidità con la quale Jamio openwork permette alle imprese il passaggio al digitale.

Con l’approccio allo sviluppo applicativo “no-code”, infatti, questa tecnologia permette alle organizzazioni di avviare rapidamente un processo di trasformazione digitale con investimenti sostenibili e a basso rischio di impresa. Una risposta forte, e tutta italiana, ad un periodo ricco di incertezze e cambiamenti repentini.

Una nuova versione Jamio openwork – la 4.6 Harp – che sarà rilasciata il 19 settembre, introduce nuove funzionalità a supporto della digitalizzazione di documenti e processi aziendali, prima tra tutte la possibilità di integrare QR-Code all’interno di business cases complessi, estendendo i processi digitali in ambiti tipicamente offline. Tra le altre novità della nuova versione Jamio, l’azienda Openwork, riconosciuta da Gartner tra i pochi Independent Software Vendor di BPM ad alta produttività a livello mondiale, ha introdotto migliorie riguardanti l’esperienza di utilizzo, una maggiore robustezza di piattaforma, una consolidata sicurezza, e tanto altro.

Le nuove funzionalità arricchiscono ulteriormente il ventaglio di soluzioni e possibilità offerti a clienti e business partner dalla piattaforma (tra cui gestione documentale, ticketing, gestione pec, Soluzione CRM, gestione gare d’appalto, trial clinici, processi approvativi, ecc.)

Le opportunità fornite da Jamio openwork si rivelano un valido alleato in questo scenario di “New Normal”, un checkpoint da cui ogni azienda può ripartire per percorrere la propria strada di innovazione e cambiamento.