La Fondazione Tancredi di Barolo conferma il proprio spirito innovativo, proseguendo il percorso di trasformazione tecnologica con l’integrazione tra carta e digitale

La Fondazione Tancredi di Barolo, nata a Torino nel 2002, promuove il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione di fondi librari, documentari e iconografici di interesse storico legati al mondo dell’infanzia e della scuola in Italia e in Europa. Particolare attenzione è volta alla conservazione e valorizzazione del patrimonio dell’illustrazione per l’infanzia legato all’editoria torinese e italiana tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, con la costituzione di un ampio fondo di libri, disegni e documenti originali, raccolti ed esposti all’interno del Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia – MUSLI.

La Fondazione a inizio 2020 ha avviato POP-APP 2020, un programma integrato di iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale dei libri animati – una delle collezioni più importanti in Italia – prosecuzione del progetto avviato nel 2017 in collaborazione tra la Fondazione Tancredi di Barolo di Torino e la Sapienza Università di Roma. Obiettivo del progetto è di evidenziarne le potenzialità artistiche, creative ed educative, insieme ai loro legami con le tecnologie e le applicazioni digitali.

I volumi tridimensionali sono da sempre il fulcro delle attività della Fondazione, in quanto costituiscono un passaggio edificante tra libro e gioco, grazie alla componente di realtà aumentata che permette ai bambini di interagire, muovendoli, azionando leve, catturando l’interesse anche in questa era decisamente digitale.

Proprio la trasformazione tecnologica ha creato la necessità di acquisire in digitale i preziosi libri pop-up per salvaguardarli in un archivio online e metterli a disposizione di tutti gli utenti tramite app, con la possibilità di scaricarli su ogni tipologia di dispositivo. Era quindi necessaria una soluzione che permettesse di effettuare scansioni a libro aperto, dall’alto, per catturare e far percepire la sensazione di movimento data da questa tipologia di libri, garantendo contemporaneamente un’eccellente qualità delle immagini.

La Fondazione, grazie al valido supporto di Ce.S.In Group, system integrator di Torino, ha deciso di affidarsi a PFU e alla sua soluzione ScanSnap SV600, uno scanner dal design rivoluzionario in grado di operare tramite scansione dall’alto e senza contatto per una rapida digitalizzazione di elementi tradizionalmente difficili da acquisire, quali libri, foto, documenti delicati, rilegati e piccoli oggetti 3D.

L’attività ha permesse di ottenere numerosi benefici, tra cui:

– Elevata risoluzione delle immagini e fedeltà dei colori.
– Riduzione dei rischi di danneggiamento del patrimonio cartaceo con scansioni dall’alto, senza contatto.
– Elevata precisione grazie alla lampada e ai sensori ottici incorporati nella testina di lettura.
– Salvaguardia della sensazione di movimento, caratteristica principale dei libri animati
– Significativa ottimizzazione di tempo e risorse, riducendo, per quanto possibile, la necessità di movimentare libri e documenti per la digitalizzazione presso sedi di fornitori esterni.
– Archiviazione intuitiva e rapida delle immagini acquisite.

La Fondazione conferma il proprio spirito innovativo, proseguendo il percorso di trasformazione tecnologica con l’integrazione tra carta e digitale. Ha dato avvio al processo di acquisizione digitale – che continuerà nei prossimi mesi – per consentire la fruizione del proprio patrimonio culturale a un numero ancora più ampio di utenti, senza alcuna limitazione.

Queste nuove tecnologie di scansione possono ridurre anche il tempo impiegato nelle attività di digitalizzazione, grazie ad acquisizioni veloci e precise e nello stesso tempo, grazie alla qualità delle immagini scansionate, limitare gli interventi umani durante le attività di post-produzione e di costruzione delle app.
Le immagini digitali ricavate consentiranno, dopo le opportune elaborazioni, di far “vivere” i libri animati –spostando leve e linguette per azionare i movimenti dei personaggi.
In questo modo chi “sfoglierà” il libro pop-up in digitale potrà avere un’esperienza, anche rafforzata, di lettura e un coinvolgimento attivo nella simulazione ottenuta della versione cartacea.

“Ampliare la fruizione della nostra collezione di libri animati è da sempre l’obiettivo principale della Fondazione Tancredi di Barolo. Trasferire la storia e il valore di pagine e disegni storici in digitale consentirà di condividere in modo rapido e senza rischi il nostro patrimonio culturale, garantendone una fruizione senza limiti di tempo e spazio, salvaguardando allo stesso tempo le versioni originali,” afferma Pompeo Vagliani, Presidente della Fondazione Tancredi di Barolo.