Un dialogo diretto tra le tecniche tradizionali e le tecnologie di trasmissione dei dati digitali

Davide Coltro, è un’artista che lavora sulle tecnologie più innovative ma senza dimenticare gli insegnamenti della tradizione. Coltro considera le proprie opere come delle vere architetture sociali in continua evoluzione. Attraverso il Quadro Elettronico – o per meglio dire il “System” – produce suggestioni e visioni. Un flusso ininterrotto di pittura elettronica da trasmettere allo spettatore in un dialogo diretto, e sfruttando le nuove tecnologie di trasmissione dei dati digitali, getta le basi per il quadro del futuro.

 

Grazie alla sua formazione tecnico-scientifica ed una empatia naturale con i nuovi media, Davide Coltro ha creato il “Quadro Elettronico”: nuova forma d’arte, nuovo media in continuo sviluppo.  È un “terminale artistico remoto” che partecipa alla vita sociale, integrando al proprio interno le innovazioni di uso comune come Internet, un processore matematico e il controllo remoto via wi-fi. Una pittura cangiante, che per alcuni aspetti si auto genera assumendo diverse dimensioni e forme, la trasformazione del pigmento fatto di atomi in pixel e codice binario.  Alla base di questo progetto vi è la volontà dell’artista di continuare il dialogo con la tradizione spostando il limite del quadro “tradizionale”, simbolo della storia dell’arte, dando vita al “quadro del nostro tempo”. System può avere le dimensioni dello schermo di un cellulare o ricoprire le grandi superfici degli edifici pubblici diventando “Quadro Elettronico Urbano”. 

 

Come è nato il connubio tra l’arte di Coltro e TeamViewer

Le icone digitali trasmesse da Coltro si rifanno ai generi classici della pittura, dallo studio di figura alle nature morte passando da ritratto e paesaggio. Un esempio è nella serie di “Nature Morte Continue”, create per la mostra “INTERMIRIFICA 2.0”, dove le forme disposte sul piano sono oggetti tecnologici – telefoni, radio, digital device – che hanno mutato le abitudini umane negli ultimi decenni. I System catturano lo spettatore, lo coinvolgono in un viaggio dove le micro-mutazioni sulle superfici elettroniche sfidano l’occhio più attento; i System, sono collegati con l’artista come fossero delle sue propaggini che gli consentono di moltiplicare la propria presenza e di lanciare il suo messaggio.  Nel 2011 Coltro, invitato alla 54^ Biennale di Venezia, sviluppa un progetto artistico con ben 96 quadri elettronici “Res_pubblica I°”. Nasce la necessità di un software per la diagnostica e il controllo remoto da installare in ognuna delle opere che devono essere monitorate per i 6 mesi della manifestazione. La scelta cade sul software TeamViewer per l’affidabilità e la semplicità d’uso.

 

“La Biennale di Venezia è l’appuntamento più importante per la carriera di un artista e il mio progetto era quello di realizzare una installazione spettacolare composta da molti “quadri elettronici”. Dovevo quindi identificare un software che potesse funzionare in coppia con il mio senza interferire, affidabile e facile da usare. La scelta di TeamViewer si è dimostrata vincente in occasione di questo battesimo del fuoco della 54^ Biennale in quanto mi ha consentito di gestire circa cento quadri elettronici che dovevano funzionare contemporaneamente”, ha commentato Davide Coltro. “Considero TeamViewer un partner fondamentale per accedere da remoto ad ognuno dei miei quadri. Tutt’oggi, grazie a TeamViewer, posso monitorare il funzionamento delle opere che si trovano in vari musei nel mondo e che, dal punto di vista tecnico, sono dei terminali senza operatore. Quando necessario intervengo per sostituire file, eseguire test oppure effettuare aggiornamenti di sistema. In poche parole TeamViewer è la mia porta segreta per entrare e uscire dalle opere anche mentre queste sono in funzione e gli spettatori le stanno guardando. TeamViewer è un software molto affidabile e semplice da usare, lo stato dell’arte in questo settore, sono molto soddisfatto”.

 

Per Davide Coltro ogni monitor è una tela elettronica e grazie a TeamViewer può vedere e monitorare i suoi “Quadri Elettronici” accesi ed installati in tutto il mondo intervenendo laddove necessario per risolvere tempestivamente qualunque problema. L’artista, dal proprio studio di Milano, può intervenire direttamente sulle opere d’arte grazie alle varie funzioni di gestione di TeamViewer. Anche per i progetti futuri, l’artista conferma la volontà di continuare ad utilizzare il software.