Lo studio di PwC Strategy&: Il fenomeno evolutivo che interessa i Digital Asset, non può essere sottovalutato da un punto di vista economico e sociale, anche in ragione dei rischi sottostanti alla mancanza di conoscenza degli investitori retail

Da Crypto a Digital Asset

“Da Crypto a Digital Asset”: è intitolata così la ricerca pubblicata da PwC Strategy& che descrive l’evoluzione del settore delle criptovalute e dei Digital Asset in questi ultimi mesi, analizzandone l’impatto economico, tecnologico e normativo. L’analisi si pone la finalità di analizzare un fenomeno sempre più diffuso nonostante vi sia una  generale scarsa conoscenza reale di tutti gli elementi sottostanti ai Digital Asset.

 

Digital Asset: un fenomeno in crescita 

Il settore dei Digital Asset sta vivendo una profonda trasformazione, con ricadute sempre più  significative sull’economia globale. L’adozione da parte di investitori istituzionali e privati è in  continua crescita, spingendo anche i player tradizionali a ripensare le proprie strategie. Il tutto  nell’ambito di innegabili complessità riconducibili ad aspetti di trasparenza e agevole  comprensione anche da parte degli operatori più esperti.

La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute ha superato i 3.500 miliardi di dollari nel  2024. Player innovativi come Exchange e piattaforme Fintech sono attualmente leader nell’offerta di servizi, ma si prevede un’evoluzione dell’offerta anche da parte di banche e istituti di credito tradizionali, introducendo ad esempio soluzioni per la custodia di Digital Asset basate su  blockchain.

A livello globale l’interesse è fortemente in crescita: tra il 2019 e il 2024 il tasso di adozione nei  primi 30 Paesi è mediamente raddoppiato, dato confermato anche a livello italiano con il tasso di  adozione che ha raggiunto nel 2024 il 13%, in crescita rispetto al triennio 2019-2021 (5-6%) e al biennio 2022-2023 (10-11%). Attualmente, oltre l’8% della popolazione globale detiene cripto asset per un totale di utenti nel mondo stimato tra 750 e 900 milioni di persone. Secondo i dati  ufficiali del rapporto del 3° trimestre 2024 dell’Organismo Agenti e Mediatori (OAM), sono oltre  1,4 milioni gli italiani che dichiarano ufficialmente di possedere criptovalute o token.

 

Normativa: il ruolo del MiCAR (Markets in Crypto-Assets Regulation)

La ricerca di PwC Strategy& ripercorre anche le ultime novità a livello normativo. La regolamentazione sta avanzando per garantire un mercato più stabile e sicuro e l’introduzione del  MiCAR) in Europa rappresenta un passo cruciale verso un quadro normativo armonizzato, che  punta a regolare l’emissione e l’utilizzo degli asset digitali. MiCAR offrirà maggiore trasparenza e sicurezza sia per gli operatori di mercato che per i consumatori, contribuendo a rafforzare la fiducia verso il settore. Complementare alla MiCAR è la Transfer of Funds Regulation (TFR) che richiede agli stati membri di recepire la stessa nei rispettivi ordinamenti nazionali per aumentare la trasparenza e il monitoraggio delle transazioni aventi a oggetto crypto-asset. L’Italia ha individuato Banca d’Italia e Consob come autorità di vigilanza per il settore, garantendo un controllo rigoroso  sulle operazioni finanziarie legate alle criptovalute.

 

Digital Asset e il futuro del sistema finanziario 

La regolamentazione – sempre più definita – potrà in futuro catalizzare l’ingresso nel mercato dei  Digital Asset anche da parte di player tradizionali tramite soluzioni di mercato basate su  blockchain.

Secondo PwC Strategy&, le prospettive future dipendono dalla capacità del settore bancario e regolamentare di evolversi e adattarsi alla trasformazione digitale che già negli ultimi anni ha  modificato radicalmente il modo di fare finanza.