Cristina Mariano di aDvens spiega l’importanza della cyberassicurazione per le aziende e come scegliere la polizza più adatta

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Nell’articolo che condividiamo di seguito Cristina Mariano, Country Manager Italia di aDvens, spiega che la cyberassicurazione consente a un’azienda di tutelarsi, almeno parzialmente, dai devastanti rischi informatici oggi in circolazione, trasferendo una parte di questo rischio all’assicuratore.

Scopriamo i tre passi da compiere per scegliere la polizza più adatta.

Buona lettura!

Cyberassicurazione: come garantire la sicurezza della propria azienda contro i rischi informatici?

Violazioni di dati, ransomware, attacchi DDoS… indipendentemente dalle dimensioni e dal settore in cui operano, le aziende sono oggi esposte a un numero crescente di attacchi informatici dalle conseguenze potenzialmente devastanti. È qui che entra in gioco la cyberassicurazione: una polizza appositamente studiata per proteggere le aziende dalle perdite finanziarie e dai disagi causati da incidenti informatici.

A differenza delle polizze tradizionali, che generalmente non coprono i rischi digitali, la cyberassicurazione è appositamente studiata per rimborsare costi legati a incidenti informatici, quali interruzione dell’attività, spese di notifica della violazione, costi di ripristino e altro ancora.

Perché le aziende ne hanno bisogno?

Non è un segreto: gli attacchi informatici sono in costante aumento, sia in termini di numero che di complessità. Nessun settore risulta immune: dalle piccole imprese alle multinazionali.  Anche le strutture sanitarie, finora relativamente risparmiate dagli hacker, sono oggi uno degli obiettivi primari degli attacchi informatici. I dati sanitari vengono infatti venduti a prezzi sempre più alti e gli ospedali pubblici spesso faticano a proteggersi adeguatamente a causa della mancanza di budget dedicati.

D’altra parte, un incidente può costare molto caro: il costo medio di un data breach in Italia è notevolmente cresciuto, passando da circa 2,9 milioni di euro nel 2020 a 3,31 milioni di euro nel 2025 (Report IBM). Questo dato deriva dall’aumento dei rischi legati all’intelligenza artificiale (AI), che aggrava i costi delle violazioni nelle aziende che non la gestiscono adeguatamente.

Strumenti e dispositivi di sicurezza informatica puntano a impedire che tali incidenti si verifichino, ma il rischio zero non esiste. La cyberassicurazione consente quindi a un’azienda di tutelarsi almeno parzialmente, trasferendo una parte di questo rischio all’assicuratore. Si tratta di una vera e propria rete di sicurezza finanziaria che può rivelarsi cruciale per la sopravvivenza di un’azienda a seguito di un attacco. Non esiste un unico modello di assicurazione informatica: le polizze variano a seconda della compagnia ma, generalmente, coprono la cosiddetta responsabilità “di prima parte” che riguarda le perdite dirette subite dall’azienda assicurata quali costi di notifica ai clienti in caso di violazione dei dati, costi di recupero dei dati (in caso di ransomware), perdite operative dovute a un’interruzione del servizio e costi di gestione della crisi, anche in materia di pubbliche relazioni.

La cosiddetta “responsabilità civile verso terzi”

Questa copertura protegge l’azienda da richieste di risarcimento da parte di terzi, che si tratti di clienti, partner o persino autorità. Sono coperti i costi legali, le multe e le sanzioni normative, nonché i risarcimenti per i danni causati a terzi a causa di una falla nella sicurezza.

Protezione contro il ransomware

Alcuni contratti di cyberassicurazione includono anche una copertura per il pagamento di riscatti in caso di attacco ransomware, nonché i costi associati alla negoziazione con gli aggressori e al recupero dei dati.

Assistenza 

Oltre alle garanzie usuali, la cyberassicurazione può anche coprire gli onorari del fornitore incaricato di identificare e colmare la falla, o di ripristinare i sistemi informatici o le applicazioni danneggiate.

Come scegliere la cyberassicurazione più adatta per un’azienda?

  1. Valutare i rischi specifici

Il primo passo per scegliere (bene) la cyberassicurazione passa dalla comprensione dei rischi a cui l’azienda è esposta per determinare meglio cosa proteggere.

A tal fine, nulla è più efficace di un’analisi dei rischi precisa e approfondita volta a identificare le risorse digitali critiche per l’attività, esaminare le possibili minacce e analizzare l’impatto che un attacco avrebbe su tali risorse.

Questo processo consentirà di stabilire le priorità degli investimenti e di scegliere la polizza più adeguata.

  1. Definire il budget

Il costo di una cyberassicurazione per una PMI varia tra 1.000 e 5.000 euro all’anno per una copertura di base, mentre per le grandi aziende o quelle che operano in settori ad alto rischio (come i servizi finanziari) può arrivare a diverse decine di migliaia di euro l’anno.

Il prezzo varia innanzitutto in base alla natura dell’azienda: fatturato, settore di attività e numero di dipendenti. Si stima infatti che un numero maggiore di collaboratori comporti un rischio umano più elevato e che un’impresa che opera in un settore che tratta dati sensibili sia maggiormente esposta.

Si tiene conto anche del profilo di rischio: il prezzo viene calcolato in base al livello di adozione di best practice interne. L’assicuratore può quindi inviare un questionario per verificare se sono state messe in atto alcune protezioni di base come doppia autenticazione, aggiornamento di software e antivirus, campagne di simulazione di phishing, sensibilizzazione del personale, ecc…

In ogni caso, più l’azienda è attiva in materia di sicurezza informatica, più il costo dell’assicurazione si riduce poiché si ritiene che il rischio di attacchi sia minore.

Infine, il prezzo di una polizza di assicurazione informatica dipenderà dalla franchigia e dal massimale di copertura scelti, nonché dalle potenziali opzioni selezionate quali responsabilità dei media e frodi informatiche.

Una volta effettuata la scelta, non bisogna dimenticare di rivedere regolarmente la polizza per assicurarsi che rimanga adeguata alla situazione e al budget.

  1. Integrare la cyberassicurazione in una strategia globale di gestione dei rischi

La cyberassicurazione non deve essere considerata una soluzione universale e non esonera in alcun modo le organizzazioni dal proseguire i loro sforzi in materia di sicurezza informatica. Deve essere parte di una strategia di gestione dei rischi globale, che includa misure preventive quali la formazione dei dipendenti, l’applicazione di correzioni di sicurezza e l’attuazione di piani di risposta agli incidenti.

di Cristina Mariano, Country Manager Italia, aDvens