
Epson Europa presenta il Bilancio di Sostenibilità per l’anno fiscale 2024/25. Il documento evidenzia le tappe significative del percorso green dell’azienda, inclusa la convalida esterna del percorso di decarbonizzazione, che sottolinea il serio impegno di Epson a raggiungere il net zero entro il 2050. Questo passo evidenzia inoltre la capacità aziendale di agire in modo mirato e la sua responsabilità trasparente nel creare un impatto ambientale misurabile.
I punti salienti del Bilancio includono:
- la convalida formale ricevuta dalla Science Based Targets Initiative (SBTi) per l’obiettivo dichiarato da Epson di azzerare le emissioni nette di gas serra entro il 2050;
- l’estensione della produzione circolare in Europa da parte di Epson Atmix, società del Gruppo Epson, per soddisfare la domanda di polveri metalliche riciclate di alta qualità;
- l’assegnazione dello status EcoVadis Platinum e la nomina di leader della sostenibilità nel Sustainability Vendor Landscape 2024 di Quocirca.
“La sostenibilità – ha dichiarato Boris Manev, CSR Director di Epson Europa – non è semplicemente un obiettivo, è un percorso continuo che richiede innovazione, lungimiranza strategica e collaborazione lungo l’intera catena del valore. Epson è impegnata a ridefinire il concetto di tecnologia e logistica responsabili in un mondo in rapida evoluzione. Con l’adozione di una produzione circolare, l’introduzione di tecnologie di stampa all’avanguardia per il risparmio idrico e la trasformazione della decarbonizzazione della supply chain, Epson contribuisce attivamente a plasmare un futuro in cui crescita aziendale e tutela dell’ambiente vanno di pari passo. Questi sforzi riflettono una profonda responsabilità nel dare l’esempio e guidare il cambiamento sistemico verso un’economia a emissioni di carbonio negative entro il 2050.”
Percorso convalidato verso l’azzeramento delle emissioni nette entro il 2050
Quest’anno Epson ha ottenuto la convalida ufficiale da parte della Science Based Targets initiative (SBTi) per gli ambiziosi obiettivi di riduzione dei gas serra, impegnandosi a raggiungere un’impronta di carbonio negativa entro il 2050: l’azienda mira a ridurre le emissioni totali Scope 1, 2 e 3 del 90% entro questo lasso di tempo. Questi obiettivi basati sulla scienza rappresentano una svolta rivoluzionaria, incentrata sull’eliminazione della dipendenza dalle risorse sotterranee e sulla ridefinizione dell’intera catena del valore di Epson per un futuro più sostenibile.
Oltre alla certificazione SBTi, l’impegno di Epson in materia di sostenibilità è stato riconosciuto anche da EcoVadis, che ha assegnato all’azienda il rating Platinum per le pratiche ambientali, sociali e di governance complete. Epson ha inoltre ottenuto una posizione di leadership nel QuoCirca Sustainability Index, a testimonianza della solida performance nei principali parametri di sostenibilità.
Queste convalide indipendenti rafforzano l’impegno dell’azienda verso la trasparenza, la responsabilità e il miglioramento continuo nel suo percorso di azzeramento delle emissioni nette e pratiche aziendali responsabili.
Riduzione delle emissioni lungo tutta la catena di approvvigionamento
Sulla base dei progressi compiuti nell’ultimo anno, Epson continua a portare avanti la partnership con Maersk per decarbonizzare la catena di fornitura. Con il programma ECO Delivery Ocean di Maersk, ha aumentato in modo significativo il volume previsto di container spediti utilizzando combustibili a basse emissioni di carbonio come il metanolo verde e il biodiesel. Questo cambiamento riduce le emissioni di gas serra fino all’82%, tagliando le emissioni di CO2 equivalente fino a 230 tonnellate solo nel primo anno.
Oltre alle iniziative nell’area delle spedizioni, con l’espansione del modello di consegna Asia Direct, Epson ha compiuto notevoli passi avanti nell’ottimizzazione della rete di distribuzione. Questo approccio consente di inviare i prodotti ai clienti direttamente dai suoi siti di produzione in Asia, bypassando il magazzino centrale in Europa. Rispetto all’anno fiscale 2023, le consegne che utilizzano questo metodo di spedizione diretta sono più che raddoppiate nel 2024, migliorando l’efficienza della catena di approvvigionamento e riducendo le emissioni di trasporto.
Questi sforzi costanti supportano l’impegno di Epson verso attività a emissioni negative di carbonio entro il 2050 e rafforzano la sua leadership nella logistica sostenibile nel settore tecnologico.
L’innovazione al centro della produzione circolare e della moda sostenibile
Epson continua a guidare l’impegno verso la sostenibilità con innovazioni a sostegno della produzione circolare e dell’efficienza delle risorse. Dopo il completamento del suo impianto di riciclaggio dei metalli all’avanguardia in Giappone, Epson Atmix – società del gruppo – ha ampliato la presenza commerciale in Europa per soddisfare la crescente domanda di polveri metalliche di alta qualità. L’impianto ricicla i metalli usati provenienti dalle attività di Epson e dalla comunità in generale per realizzare le polveri metalliche che fungono da materie prime per la produzione di avanguardia.
La tecnologia di stampa digitale Monna Lisa di Epson è un’altra innovazione e offre il potenziale per trasformare il settore della moda: riduce il consumo di acqua fino al 97% nella tintura dei tessili e consente una produzione on-demand che affronta problemi ambientali critici come la scarsità idrica. Aiutando i marchi a produrre solo ciò che è necessario – senza scorte in eccesso o sovrapproduzione – Monna Lisa supporta un modello di produzione più sostenibile ed efficiente sotto il profilo delle risorse.
L’insieme di queste iniziative illustra l’approccio integrato di Epson Europa alla sostenibilità, coniugando innovazione all’avanguardia, principi dell’economia circolare e trasformazione operativa per ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la catena del valore.


























































