
Le imprese italiane sono sotto scacco. Nonostante gli sforzi e gli investimenti in sicurezza – sono oltre 8 imprese su 10 (82,9%) quelle che hanno investito in misure di protezione come videosorveglianza e antifurto – la criminalità continua a colpire duramente. I dati sono chiari: il 35,6% delle PMI ha subito almeno un reato nell’ultimo anno, con i furti e le rapine che rappresentano il 28,3% dei reati più diffusi. Questa persistenza della criminalità, unita a un aumento dei reati contro le aziende (+25% tra il 2020 e il 2024 solo nel Nord Italia), rivela una verità scomoda: i sistemi di sicurezza tradizionali, basati su un monitoraggio passivo e reattivo, si dimostrano insufficienti di fronte a una delinquenza in crescita. Il problema non è la mancanza di volontà di investire, ma l’inefficacia di soluzioni che spesso generano un’ondata di falsi allarmi e che non riescono a prevenire la maggior parte delle minacce reali. Ma tutto questo con l’Intelligenza Artificiale (AI) può cambiare.
Una nuova generazione di tecnologie è in grado di aumentare l’efficacia di rilevamento delle minacce del 400%, trasformando le telecamere esistenti in sentinelle predittive che sventano i pericoli prima che si concretizzino.
La rivoluzione predittiva: l’AI che “vede” il pericolo dove i sistemi tradizionali falliscono
L’intelligenza artificiale applicata alla videosorveglianza non è un semplice upgrade tecnologico, ma un cambio di paradigma che trasforma la telecamera da semplice occhio a cervello predittivo.
- Efficacia di rilevamento 5 volte superiore: L’AI aumenta del 400% l’accuratezza di rilevazione delle minacce rispetto ai sistemi tradizionali. Identifica il pericolo con precisione e rapidità senza precedenti, agendo dove un sistema convenzionale potrebbe fallire.
- Filtro intelligente degli allarmi: L’AI riduce drasticamente i falsi positivi. Gli operatori ricevono allarmi qualificati, correlati da snapshot, riuscendo a identificare in pochi secondi le reali intrusioni.
- Imprevedibilità totale: Le videoronde condotte dalle telecamere con sistemi di AI sono personalizzabili dal Cliente, diventando imprevedibili per chiunque tenti un’intrusione.
Il costo dell’inefficienza: l’AI come abilitatore di una nuova competitività
Le indagini di settore confermano un quadro allarmante: la criminalità contro le imprese continua a generare perdite economiche significative, con un costo complessivo di 39,2 miliardi di euro solo per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi. Questi costi non riguardano solo il valore della merce rubata, ma anche i danni alle strutture, le interruzioni operative, i costi assicurativi e la perdita di reputazione.
L’Intelligenza Artificiale si posiziona come un investimento strategico che genera un ROI tangibile. Un esempio concreto è il tentativo di furto sventato in un impianto fotovoltaico ad Appignano, Macerata. Qui, l’AI ha rilevato l’intrusione in tempo reale, permettendo un intervento immediato e la messa in fuga dei malviventi e prevenendo un danno economico stimato in decine di migliaia di euro tra pannelli solari e attrezzature.
Infine, riducendo i falsi allarmi e ottimizzando la necessità di pattugliamenti fisici, l’AI libera risorse che possono essere reinvestite o risparmiate.
Il futuro è già qui: oltre 10.000 telecamere “intelligenti” in Italia
L’adozione di questa tecnologia non è una promessa futuristica, ma una realtà concreta. Axitea, Global Security Provider italiano, ha già potenziato oltre 10.000 telecamere in aziende italiane, dimostrando la scalabilità e l’efficacia di un modello che si integra con le infrastrutture esistenti, proteggendo gli investimenti pregressi.
Questa rivoluzione sta già portando benefici tangibili in diversi settori chiave dell’economia italiana. Prendiamo ad esempio i due principali verticali:
- Manifatturiero (40% delle installazioni Axitea): nelle fabbriche e negli stabilimenti, l’AI garantisce la protezione di linee di produzione complesse, magazzini ad alto valore e aree sensibili. Permette di monitorare il rispetto delle normative di sicurezza sul lavoro, prevenire accessi non autorizzati e rilevare anomalie in ambienti operativi 24/7.
- Retail (19% delle installazioni Axitea): nei negozi, centri commerciali e punti vendita, l’AI non solo previene furti e atti vandalici, ma ottimizza la gestione degli spazi, monitora i flussi di clienti e garantisce la sicurezza del personale e della merce, anche in orari di chiusura.
Altri ambiti oggetto delle installazioni Axitea:
- Logistica: nei grandi hub logistici, magazzini e aree di carico/scarico, l’AI è fondamentale per il controllo degli accessi, il monitoraggio delle merci, la prevenzione di smarrimenti e furti, e l’ottimizzazione dei percorsi interni, garantendo l’efficienza della supply chain.
- Utility: per infrastrutture critiche come centrali energetiche, impianti idrici o reti di telecomunicazioni, l’AI offre un monitoraggio costante e predittivo, rilevando intrusioni in aree remote o non presidiate e segnalando anomalie che potrebbero compromettere servizi essenziali.
- Costruzioni: nei cantieri, spesso aree vaste e complesse, l’AI protegge attrezzature e materiali di valore, monitora l’attività in orari non lavorativi e contribuisce alla sicurezza del sito, prevenendo accessi non autorizzati e potenziali incidenti.
L’AI al servizio dell’uomo: un nuovo ruolo per la sicurezza professionale
La rivoluzione dell’AI non mira a sostituire l’uomo, ma a potenziarlo. Gli operatori del Security Operation Center (SOC) diventano “super-analisti”, supportati da un’intelligenza artificiale che filtra il rumore e presenta solo le minacce reali, permettendo loro di concentrarsi su interventi strategici e sulla gestione proattiva delle emergenze.
In un contesto di crisi energetica, inflazione e incertezza geopolitica, la capacità di proteggere i propri asset e garantire la continuità operativa diventa un fattore chiave di competitività.