Oltre 1000 incontri tra investitori e leader dell’innovazione in meno di otto ore!

Bologna Gathering 2025

La terza edizione di The Bologna Gathering (TBG) si è chiusa con un risultato notevole: nella sola giornata di giovedì 18 settembre sono stati generati oltre 1000 incontri one-to-one tra founder di scaleup, investitori e top manager di corporate in meno di otto ore all’interno del nuovo campus della Bologna Business School. Un segnale concreto della vitalità di un ecosistema che vuole trasformare connessioni in investimenti, e investimenti in nuovi campioni europei.

Questo risultato si inserisce nel contesto delle due giornate dell’evento — mercoledì 17 e giovedì 18 settembre — che hanno visto Bologna e l’Emilia-Romagna accogliere 300 selezionati decision maker: fondatori di scaleup e “unicorni” da oltre dieci settori tecnologici, top manager di corporate sia italiane che globali e investitori di Venture Capital e Private Equity provenienti da Europa, America e Asia, con capitali gestiti per oltre 39 miliardi di euro.

Dal palco, gli interventi hanno delineato priorità chiare per l’Europa tecnologica. Tra i più significativi, Alec Ross (esperto di politica tecnologica, imprenditore e distinguished professor) ha richiamato l’urgenza di valorizzare i talenti attraverso stipendi competitivi e il rafforzamento dei piani di incentivazione azionaria come gli ESOP. Luca De Angelis (CEO, Tech Europe Foundation), ha sottolineato la necessità di sostenere idee realmente disruptive, anche quando richiedono capitali pazienti. Massimiliano Pellegrini (CEO, Namirial), ha evidenziato come la capacità costante di adattarsi ai cambiamenti di mercato sia la chiave per una crescita solida. Alessandro Scortecci (Chief Investment Officer, CDP Venture Capital) ha infine sottolineato l’importanza di dare ampia visibilità ai successi economici e tecnologici delle realtà italiane, per dimostrare che fare innovazione concreta è possibile e che indirizzare i capitali europei verso il venture capital rappresenta una scelta strategica e lungimirante.

Tra gli annunci più rilevanti quello di IT4LIA AI Factory, progetto di rilievo internazionale che promuove l’adozione dell’intelligenza artificiale in Italia e in Europa. Durante l’evento, IT4LIA ha presentato un piano di investimenti da oltre 400 milioni di euro in tre anni che porterà a Bologna un supercomputer dedicato all’intelligenza artificiale, offrendo accesso gratuito a GPU e supporto di esperti anche per startup e progetti di IA in fase di lancio.

La cornice degli spazi iconici che hanno ospitato l’evento – dalla Biblioteca Salaborsa il 17 settembre, alla Bologna Business School e infine Palazzo De Rossi per la cena di gala del 18 settembre – ha confermato la vocazione del territorio a diventare hub internazionale dell’innovazione.

The Bologna Gathering, evento sostenuto da CTE COBO, è stato fondato da ART-ER, Agenzia regionale per l’innovazione, Città metropolitana e Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna. I key partners dell’edizione 2025 sono le Case delle Tecnologie Emergenti finanziate dal Ministero delle Imprese e del made in Italy (MIMIT), il Competence Center BI-REX e IT4LIA AI Factory.

L’evento è un esempio concreto di collaborazione pubblico-privata: prodotto da Cubbit e associazione StartYouUp, vede FNDX come premium sponsor, la collaborazione chiave di BBS Bologna Business School e di G-Factor (Fondazione Golinelli), e il supporto di Intesa Sanpaolo, Almacube, MUG Magazzini Generativi, Gianni & Origoni e Gellify.

“In meno di due giorni The Bologna Gathering ha dimostrato che in Emilia-Romagna e a Bologna c’è un ecosistema altamente dinamico pronto a sostenere lo sviluppo dell’innovazione europea e ad attrarre nuovi talenti e capitali,  – commentano Stefano Onofri e Alessandro Cillario, co-fondatori di Cubbit, scaleup bolognese partner dell’evento – oltre 1000 incontri in otto ore non sono solo un numero: si trasformeranno presto in partnership, deal e investimenti. Come ha ricordato Mario Draghi, “Do something!”. È quello che abbiamo fatto portando a Bologna 300 leader da Europa, America e Asia: founder, investitori e corporate che insieme stanno scrivendo la prossima pagina dell’innovazione europea. L’Europa non può permettersi di perdere la corsa tecnologica: questa edizione ha mostrato che l’Italia può e deve essere al centro del suo rilancio.”