
Milano continua a farsi strada come laboratorio urbano d’eccellenza, pronta a implementare soluzioni digitali che ridisegnano il rapporto tra tecnologia e territorio. In questa direzione, nasce il progetto Smart City con lo sviluppo del Gemello Digitale Esteso, ovvero una rappresentazione virtuale della città stessa, alimentata da dati e informazioni in tempo reale. Il sistema consente al Comune e agli operatori della città di raccogliere, correlare e governare dati su traffico, servizi pubblici, energia e verde, trasformando la città in un organismo vivente e data-driven, migliorando l’offerta dei servizi pubblici.
La trasformazione digitale di Milano supera la semplice gestione dei dati, interessando anche le infrastrutture fisiche della città: la metropolitana M4 è diventata la prima linea in Italia – e una tra le prime in Europa – a garantire una copertura integrale 5G su tutti i 15 km di percorso e le 21 stazioni con più di 25.000 metri di fibra ottica, offrendo ai cittadini un’esperienza urbana moderna e interattiva. Completano il quadro altre iniziative che integrano AI e IoT per la gestione energetica dei servizi pubblici: un modello di innovazione aperta che aumenta l’efficienza degli impianti urbani e favorisce la collaborazione tra pubblico, imprese e cittadini.
Quali sono i professionisti più richiesti? Il quadro di Hunters Group.
Data Engineer: si occupa della progettazione e gestione delle infrastrutture per la raccolta e l’elaborazione dei dati. La sua missione è creare un’architettura che renda i dati accessibili e utilizzabili per le analisi. La RAL media per queste figure si attesta in una fascia compresa tra 35.000 e 55.000 euro, con punte più alte per profili senior.
Cybersecurity Specialist: protegge le infrastrutture critiche della città e i dati sensibili da minacce e attacchi informatici. Le sue mansioni includono l’analisi delle vulnerabilità, la gestione degli accessi e l’implementazione di protocolli di sicurezza. La retribuzione annua lorda per queste figure è compresa tra 40.000 e 60.000 euro, ma può arrivare a cifre ben superiori per ruoli di alta specializzazione o con grande esperienza.
IoT Solutions Architect: progetta e supervisiona l’implementazione di soluzioni basate sull’IoT. Si assicura che i sensori e i dispositivi comunichino in modo efficace e che i dati raccolti siano coerenti e funzionali agli obiettivi della Smart City. La RAL media per queste figure si aggira tra i 45.000 e i 70.000 euro.
Project Manager Digital – Smart City: coordina e gestisce i progetti di digitalizzazione urbana, dall’ideazione fino alla realizzazione. Fa in modo che le diverse figure professionali collaborino in modo efficace, rispettando i tempi e il budget stabiliti. La retribuzione annua lorda è molto interessante: parte da 50.000 e può arrivare fino a 80.000 euro.
AI/Machine Learning Engineer: lavora sulla creazione di algoritmi e modelli di Intelligenza Artificiale per analizzare i dati e supportare decisioni automatizzate, ad esempio per ottimizzare i flussi di traffico o prevedere i consumi energetici. Questi professionisti guadagnano, in media, tra i 40.000 e i 65.000 euro annui lordi.
Dichiarazioni
“Questo ecosistema tecnologico”, spiega Luca Meleri, Industry Leader ICT & Digital di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale qualificato, “non solo rende Milano più smart e interconnessa, ma rappresenta una grandissima opportunità anche in termini occupazionali. Le imprese cercano professionisti in grado di gestire e valorizzare l’enorme mole di dati e le complesse infrastrutture tecnologiche e di tradurre i dati del Gemello Digitale in interventi concreti e innovativi. Secondo i dati elaborati dal nostro osservatorio, nei prossimi 12 mesi, cresceranno dell’11% le opportunità per i professionisti altamente qualificati in ambito hi-tech. Le PMI e le startup milanesi trovano così terreno fertile per sviluppare progetti scalabili che rispondono alle sfide smart city, trasformando la città in un contesto di crescita condivisa”.