Grande successo per il Bonus Elettrodomestici. Il Presidente AIRES sollecita alla continuità nella legge di Bilancio 2026

bonus-elettrodomestici

Partenza travolgente per il nuovo Bonus Elettrodomestici. Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, le richieste trasmesse sulla piattaforma pubblica stanno viaggiando a un ritmo tale da rendere probabile l’esaurimento delle risorse già entro la giornata. Sulla base dell’entità del fondo disponibile (48,1 milioni di euro) e dell’importo individuale del contributo (100 euro, o 200 per i redditi più bassi), è ragionevole stimare che siano già state presentate oltre 300.000 richieste nelle prime ore.

Il segnale era chiaro sin dall’avvio: prima delle 8 erano già arrivati i primi ordini online presso gli associati AIRES e si registravano ingressi nei negozi di consumatori intenzionati a sfruttare l’incentivo, a conferma dell’attenzione immediata verso la misura.

Il Bonus Elettrodomestici, pari al 30% del prezzo di acquisto con un massimo di 100 euro (200 euro per ISEE inferiore a 25.000 euro), si conferma dunque uno strumento estremamente efficace nel favorire il rinnovo del parco domestico con prodotti a minor impatto energetico.

Le cifre confermano quello che il canale specializzato aveva già colto nelle prime ore: la risposta dei consumatori è stata immediata e massiccia, con una richiesta di incentivi che procede a ritmo accelerato. Siamo davanti a un vero plebiscito. La domanda si concentra soprattutto sugli elettrodomestici ad alta efficienza e continua a crescere minuto dopo minuto. A questo punto la conferma dell’incentivo nella legge di bilancio 2026 non è soltanto auspicabile: è ormai necessaria”, dichiara Andrea Scozzoli, Presidente di AIRES.

Alla luce delle indicazioni disponibili, il plafond destinato al Bonus Elettrodomestici potrebbe esaurirsi nelle prossime ore, segno evidente che la misura intercetta un’esigenza concreta delle famiglie italiane, spinte sia dal risparmio economico sia dalla ricerca di soluzioni più sostenibili.

AIRES ribadisce la necessità di stabilizzare questi incentivi anche negli anni futuri, per favorire un percorso strutturale di efficientamento energetico dei consumi domestici, sostenendo al tempo stesso il mercato e il potere d’acquisto delle famiglie.