
Il Direttore Generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, durante il suo intervento all’Abruzzo Economy Summit in corso a Pescara, ha dichiarato che il percorso intrapreso da Poste Italiane in questi anni è un percorso virtuoso. L’azienda sta rispondendo alle aspettative degli azionisti e degli stakeholders e, in questo contesto, sta realizzando quanto promesso negli ultimi piani industriali: essere un’azienda di sistema Paese.
Secondo Lasco, i tre elementi cardine di questo percorso positivo – che ha portato a triplicare il valore del brand e della capitalizzazione – sono l’infrastruttura, le persone e gli investimenti tecnologici.
Per quanto riguarda l’infrastruttura, Poste Italiane può contare su 14 mila uffici postali, una rete unica a livello europeo per capillarità. Cinque anni fa l’azienda aveva promesso di non chiudere nessun ufficio nei piccoli centri con meno di 5 mila abitanti, scelta che ha interessato in modo significativo l’Abruzzo. Questo ha permesso di riportare centralità e pedonabilità nelle piccole aree, dimostrando che è possibile investire nei territori minori, fare sistema Paese e allo stesso tempo fare business. Un messaggio che, secondo Lasco, vale anche per i grandi gruppi industriali italiani.
Il Direttore Generale ha poi sottolineato il grande impegno sulla rete logistica, che oggi conta circa 1.600 centri operativi e 5 grandi hub logistici, di cui 2 tra i più grandi in Europa.
Un altro pilastro fondamentale sono le persone: Poste Italiane è la più grande azienda italiana per numero di risorse, con 120 mila dipendenti diretti e un indotto di circa 40 mila persone. L’azienda investe fortemente nella formazione, con l’obiettivo di accompagnare l’evoluzione delle competenze professionali necessarie nei prossimi 5-10 anni, in settori come l’intelligenza artificiale, la cybersecurity e l’energia. Grazie alla Corporate University, attiva da diversi anni, vengono erogate circa 4 milioni di ore di formazione all’anno. Inoltre, la pluralità di linee di business offre ai dipendenti la possibilità di intraprendere percorsi professionali diversificati all’interno dello stesso gruppo, un vantaggio competitivo e attrattivo.
Infine, Lasco ha ricordato l’importanza degli investimenti nell’infrastruttura tecnologica: il 70% degli investimenti dell’azienda è infatti destinato a questo ambito, sia per la logistica sia per gli uffici postali. Poste Italiane è oggi il primo provider nazionale, con 27 milioni di SPID erogati e 30 milioni di carte emesse. Gli investimenti tecnologici, ha concluso Lasco, sono fondamentali, necessari e vitali per il percorso positivo dell’azienda.