Sui web e sui social è boom di prodotti taroccati e Codacons spiega l’importanza di difendere i giovani dai rischi della contraffazione.

Contraffazione

In Italia sul fronte della contraffazione sono i giovani i soggetti più a rischio, quelli cioè che più di altri rischiano di incappare in prodotti taroccati, poco sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute umana. Lo afferma il Codacons, che ha organizzato per il prossimo 24 giugno la Fiera sull’anti-contraffazione, un evento che si terrà a Roma e che rappresenta una occasione di incontro tra studenti, mondo della scuola, istituzioni e autorità sul tema della contraffazione.

“Con il Covid il fenomeno della contraffazione è letteralmente esploso in Italia, facendo aumentare in modo sensibile il numero di prodotti taroccati e illegali venduti nel nostro paese, specie attraverso il web”, spiega il Codacons. “Solo nel biennio 2020-2021 la Guardia di Finanza ha effettuato oltre 15mila interventi sequestrando sul territorio italiano il numero record di 638,5 milioni di prodotti contraffatti, insicuri o in violazione delle norme sul made in Italy. Sono state 6.400 le persone denunciate all’autorità giudiziaria, sequestrati 22 milioni di euro, 266 le società ritenute responsabili e oscurato ben 725 siti internet che commercializzavano online merce contraffatta. Il commercio mondiale di prodotti contraffatti che violano i marchi registrati italiani ha superato i 32 miliardi di euro, pari al 3,6% delle vendite totali del settore manifatturiero italiano tra nazionale e di esportazione”.

Un fenomeno quello della contraffazione che coinvolge sempre più spesso i giovani, ossia coloro che sfruttano più di tutti il web e i social network per i propri acquisti, luoghi dove si annidano prodotti contraffatti, falsi e beni non a norma.

Proprio allo scopo di tutelare i più giovani dai rischi insiti nei prodotti taroccati e illegali, il Codacons ha lanciato il progetto europeo “Just Original” in collaborazione con altre associazioni dei consumatori Ue, volto a migliorare la comprensione e la consapevolezza dei giovani consumatori di età compresa tra gli 11 e i 17 anni in merito al fenomeno della contraffazione.

L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo dell’EUIPO Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale.