Secondo l’89% degli MSP il ransomware dovrebbe mettere in allerta le PMI, ma solo il 28% dichiara l’esistenza di consapevolezza e preoccupazione

Ransomware in aumento, Italia quarto paese più colpito

Secondo la quarta edizione Global State of the Channel Ransomware Report, l’ultimo report globale di Datto, il rapporto tra PMI e ransomware è sempre più problematico: gli attacchi sono sempre più frequenti, e i tempi di fermo e inattività generano notevoli perdite in termini di costi e produttività – oltre che di reputazione. L’indagine – che ha coinvolto oltre 1.400 MSP, tra responsabili e decision maker, che gestiscono i sistemi IT di PMI – rivela l’impatto sul business e la crescente frequenza degli attacchi ransomware, che rimangono la minaccia informatica più diffusa ai danni delle PMI, tanto da generare nel 2019 un aumento dei costi pari al 200% rispetto allo scorso anno.

Il ransomware è un tipo particolare di malware che rende inaccessibili i dati aziendali finché non viene corrisposto il pagamento di un riscatto. Sebbene venga diffuso ai danni di aziende di ogni dimensione, le PMI sono diventate il principale obiettivo dei criminali informatici. Di seguito, i principali risultati del Global State of the Channel Ransomware Report 2019 che rivelano la crescente frequenza degli attacchi ransomware che incidono in modo specifico sul business delle PMI:

  • Il ransomware è sempre più pervasivo. L’85% degli MSP segnala attacchi contro le PMI negli ultimi due anni (di cui il 56% solo nella prima metà del 2019), dato in aumento rispetto al 79% riferito nel 2018.
  • C’è una discrepanza rispetto alla percezione del ransomware come minaccia. L’89% degli MSP afferma che il ransomware dovrebbe mettere le PMI in una posizione di allerta. Tuttavia, solo il 28% degli MSP dichiara l’esistenza di consapevolezza e preoccupazione da parte delle PMI.
  • Il costo del ransomware è ingente. Il 64% degli MSP segnala perdite da mancata produttività da parte dei clienti (PMI), mentre il 45% segnala tempi di inattività potenzialmente pericolosi per il business. Il costo medio di tale downtime è pari a 141.000 dollari, in aumento di oltre il 200% rispetto al tempo medio di interruzione dello scorso anno, pari a 46.800 dollari. Il report rivela inoltre che il costo dei tempi di inattività è oggi 23 volte superiore alla richiesta di riscatto media, pari a 5.900 dollari.

Le soluzioni di business continuity e disaster recovery (BCDR) continuano a dimostrare di essere tra le più efficaci nel ridurre l’impatto di un attacco ransomware: il 95% degli MSP afferma che i propri clienti con soluzioni BCDR attive hanno meno probabilità di subire significativi fermi in caso di attacco. Inoltre, quattro MSP su cinque dichiarano che i clienti che hanno subito attacchi di questo tipo, dotati di strumenti BCDR, si sono ripresi in 24 ore o meno.

Tecnologia di livello enterprise, a portata di PMI

In caso di downtime, l’azienda vive un momento tanto più critico quanto più si allungano i tempi di ripresa, creando danni ingenti dal punto di vista economico e di immagine. Disporre degli strumenti giusti per poter affrontare un blocco e far ripartire i sistemi in tempi brevi è cruciale e può talvolta rivelarsi vitale per le aziende.

Datto, con la sua offerta di soluzioni innovative, è in grado di coprire a tutto tondo le esigenze dei Managed Service Provider, in quanto offre una tecnologia flessibile che dà alle PMI la possibilità di dotarsi di strumenti di livello enterprise senza tuttavia doverne sostenere i costi:

  • Datto BDR, è la soluzione di backup, business continuity e disaster recovery in grado di garantire una ripartenza pressoché istantanea in caso di disastro. Grazie a simili performance, il disaster recovery e la business continuity di Datto offrono agli MSP e ai rispettivi clienti un effettivo vantaggio competitivo.
  • Datto RMM è una piattaforma cloud per la gestione del parco macchine che permette di gestire, monitorare e tenere sotto controllo tutti i dispositivi da supportare, garantendo al contempo visibilità completa su server, workstation e dispositivi mobili, all’interno di un’unica interfaccia. Il cloud garantisce la scalabilità della soluzione che cresce in base alle esigenze, mentre la sua semplicità permette di creare ed erogare facilmente nuovi servizi e automatizzare le operazioni ripetitive.

Novità e successi italiani al DattoCon di Parigi

Si è recentemente svolto a Parigi l’evento europeo DattoCon 19, la conferenza annuale dei clienti Datto, nonché il più grande evento in Europa dedicato ai Managed Service Provider. Tra gli 850 MSP provenienti da 25 paesi europei ed extraeuropei, l’Italia ha partecipato con circa 30 presenze, aggiudicandosi ben due premi come migliori MSP con Kartenia e Sinergy Studio, entrambi partner di Achab, distributore in Italia delle soluzioni Datto dal 2015.

In occasione dell’evento, sono stati annunciati alcune interessanti novità di prodotto. L’integrazione nativa tra Datto RMM e Datto Networking è stata una delle più rilevanti. Questo aggiornamento riduce sostanzialmente la necessità di spostarsi tra i due portali di gestione, quello dei device di rete e quello di gestione degli endpoint, ed elimina la necessità di configurare manualmente, all’interno dell’RMM, il monitoraggio dei device di rete poiché avviene automaticamente. Lato BCDR le novità più significative sono due: per chi utilizza VMware sarà possibile finalmente gestire il backup di qualsiasi macchina virtuale, indipendentemente dal sistema operativo in esecuzione su di essa, consentendo di proteggere virtualmente qualsiasi sistema o applicazione.

Durante la convention è stata lanciata anche la Cloud Continuity, una soluzione che permette di salvare intere macchine client, non solo a livello di file e documenti ma anche a livello di sistema operativo, nel cloud di Datto. Quindi in caso di danno irreparabile al computer, furto o smarrimento, non solo si possono recuperare i dati, ma una copia identica del proprio computer è disponibile e utilizzabile direttamente dal cloud Datto. Degna di nota anche la disponibilità di SIRIS private cloud e la possibilità di poter eseguire senza problemi, grazie a Datto SaaS Protection, i backup di strumenti associati a Microsoft Teams.

Ulteriori dettagli sulle novità introdotte sono disponibili qui e nel podcast dedicato di Radio Achab con le impressioni e il riscontro diretto di alcuni dei partecipanti all’evento.

“Oggi gli MSP si trovano in una posizione unica per educare le PMI su come proteggersi da un attacco ransomware, inclusa la formazione dei dipendenti e gli strumenti da implementare ha dichiarato Andrea Veca, CEO di Achab, la cui partnership con Datto si è ulteriormente consolidata negli anni alla luce del successo riscontrato nel mercato italiano. I tempi di inattività dell’IT possono paralizzare una piccola impresa, il che rende fondamentale avere un approccio proattivo alla sicurezza informatica. Proteggere i clienti SMB da attacchi informatici come il ransomware richiede una comprensione della loro attività, una preparazione dettagliata e il giusto mix di tecnologie. Man mano che gli attacchi ransomware continuano ad aumentare di frequenza e raffinatezza, lavoreremo a stretto contatto con gli MSP e i partner come Datto per contribuire a ridurre sia il rischio che l’impatto di un attacco.”