I risultati della seconda rilevazione della ricerca “You & IaaS” rivelano che il 61% delle imprese italiane oggi ritiene che i vantaggi offerti dalla migrazione IaaS siano fondamentali per restare competitivi

IAAS

Nell’ultimo trimestre la percentuale delle aziende che stanno ottenendo i vantaggi attesi dall’adozione di servizi IaaS è cresciuta in modo significativo; è il dato più evidente della seconda rilevazione della ricerca You&IaaS che ha coinvolto 1.610 professionisti del settore IT a livello globale.

In Italia, la grande maggioranza degli interpellati (il 69% – 72% è il dato globale) ritiene che con lo IaaS sia più facile innovareben il 13% in più di quanti hanno affermato la stessa cosa tre mesi fa. A livello globale l’incremento è stato del 10% rispetto alla precedente rilevazione. 

La ricerca ha anche evidenziato che il 73% delle aziende italiane ritiene che lo IaaS consenta di raggiungere performance operative di altissimo livello in termini di velocità e disponibilità: una percentuale ancora maggiore rispetto alla media globale del 68%. Rispetto alla rilevazione fatta il trimestre precedente il livello di apprezzamento per i livelli di velocità e performance è salito del 20% a livello globale.

E ci sono anche molti altri fattori positivi. Il 51% dei professionisti interpellati in Italia ha verificato che la migrazione al cloud ha migliorato la produttività, il 36% ha constatato che grazie a essa i dipartimenti IT hanno più spazio per occuparsi di progetti a valore aggiunto. Per questi due aspetti la soddisfazione a livello globale è ancora più alta: infatti segnalano incremento in produttività e più tempo da dedicare ad attività a valore rispettivamente il 56% e il 46% dei rispondenti.

Dallo studio emerge anche che in quasi due terzi delle aziende italiane (il 61% – 66% a livello globale) si ritiene che chi non sta investendo in IaaS avrà difficoltà a tenere il passo rispetto a chi lo sta facendo; inoltre, la ricerca mette in luce che nel 66% dei casi (68% a livello globale) le aziende italiane che hanno scelto di passare allo IaaS hanno sperimentato una significativa riduzione del tempo necessario a implementare nuove applicazioni e servizi, e ridotto i costi di manutenzione.

Luigi Scappin, Direttore Prevendita e Business Development di Oracle Italia commenta: “La ricerca conferma che gli investimenti in infrastruttura cloud pagano. Sempre più aziende in Italia se ne stanno rendendo conto, man mano che i livelli di adozione aumentano e i vantaggi iniziano a incidere sulle performance aziendali. In questo momento le imprese italiane hanno la grande opportunità di recuperare rispetto ad altri mercati europei più grandi che sono più avanti in termini di adozione del cloud e ne riportano benefici ancora più ampi. I dati della ricerca mostrano che il mercato italiano sta andando in quella direzione e che le aziende che ancora non si sono impegnate in una strategia cloud devono agire in fretta, se non vogliono rischiare di perdere competitività”.

La ricerca sottolinea anche il potenziale di innovazione dello IaaS: oltre alla già citata elevata percentuale di rispondenti che ritengono che lo IaaS liberi tempo che i reparti IT possano dedicare a progetti ad alto valore, il 18% dei rispondenti italiani (20% a livello globale) ha affermato che lo IaaS li sta aiutando a essere disruptive rispetto al mercato e ai propri concorrenti.