Quasi la metà delle aziende italiane prevedono di gestire il loro business su infrastrutture in cloud entro i prossimi tre anni

Una nuova ricerca Oracle rivela che le aziende italiane stanno adottando rapidamente soluzioni di infrastructure As A Service (IaaS) per migliorare le loro performance e la loro capacità di innovazione.

Anche se alcune percezioni negative, legate a temi quali la sicurezza, la complessità, il timore di perdere il controllo sono ancora presenti come barriere all’adozione, in realtà si tratta sempre più di “miti” del passato: chi ha già fatto una scelta per lo IaaS ha le prove che la realtà è assai più positiva.

La maggioranza (56%) delle aziende italiane che stanno già usando a un qualche livello soluzioni IaaS dichiarano che questo le facilità nell’innovazione. Il 52% constata che scegliere lo IaaS ha ridotto significativamente i tempi necessari a mettere in pista nuove applicazioni o servizi. Inoltre, una percentuale simile (il 53%) conferma che con lo IaaS hanno ridotto in modo importante i costi di manutenzione ordinaria e il 56% ritiene che le aziende che non investiranno in IaaS faranno sempre più fatica a stare al passo del mercato.

La ricerca ha anche evidenziato, a livello mondiale, che gli utenti che hanno già un’esperienza nell’utilizzo di infrastrutture in cloud sono doppiamente convinti che adottare soluzioni IaaS porti a performance operative al massimo livello in termini di disponibilità, continuità e velocità. Anche se alcuni dei non-utenti temono che passare allo IaaS possa essere complicato, a livello mondiale il 64% di chi lo utilizza ammette che il passaggio è stato più semplice di quanto si aspettasse.

Quasi la metà delle aziende italiane concorda sul fatto che lo IaaS giocherà un ruolo chiave nella loro azienda entro i prossimi tre anni; il 47% ritiene che in questo lasso di tempo arriveranno a gestire la gran parte o l’intera infrastruttura IT aziendale su IaaS. Solo il 16% degli interpellati crede che nei prossimi tre anni lo IaaS avrà ancora poco o per nulla spazio.

Fabio Spoletini, Country Manager di Oracle Italia, commenta: “Fino a poco tempo fa, quando si parlava di passare al cloud, ci si rendeva conto che la percezione degli utenti non era allineata alla realtà. Il cloud era ancora qualcosa di relativamente nuovo per molte aziende e alcuni miti del passato continuavano a resistere. Adesso però è diverso, vediamo tanti successi e la soddisfazione è diffusa. Grazie all’infrastruttura in cloud stanno risparmiando sui costi, riducendo la complessità e sviluppando grandi innovazioni. Chi resiste al cambiamento deve cercare di superare le percezioni che lo frenano, altrimenti rimarranno indietro rispetto al mercato”.