Oltre il 90% degli imprenditori si affida al Cloud per la produttività, ormai basilare per una forza lavoro mobile

cloud

Secondo le ultime ricerche condotte da Regus, provider di spazi di lavoro flessibili, in Italia, oltre nove imprenditori su dieci (96%) ritengono che il passaggio a una modalità di lavoro da remoto stia influenzando in maniera decisiva l’adozione di applicazioni “Cloud” accessibili da qualsiasi luogo.

Regus ha commissionato uno studio su oltre 300 imprenditori in Italia per scoprire quali strumenti siano i fattori abilitanti per lavorare in modo flessibile. La ricerca ha rivelato che non solo vi è un’enorme necessità di applicazioni basate sul Cloud, ma che i lavoratori flessibili sono alla ricerca di strumenti che li aiutino a rimanere sempre connessi; gli imprenditori utilizzano sempre più app in grado di supportare il lavoro a distanza, quali Skype (72%) e Whatsapp (92%).

Secondo quattro intervistati su cinque (85%), per i lavoratori da remoto rimanere in contatto con i propri manager è essenziale per poter garantire livelli di produttività elevati. Anche la videoconferenza sta crescendo in termini di popolarità, con quasi la metà (49%) degli imprenditori che afferma di avvalersene regolarmente, evidenziando così l’importanza di un’interazione faccia a faccia in un mondo mobile in continua crescita.

Altri risultati interessanti:

  • L’85% degli imprenditori ritiene che i manager debbano utilizzare metodi tradizionali di monitoraggio della produttività, come parlare al telefono più volte alla settimana;
  • L’84% ritiene che i lavoratori da remoto e i loro manager debbano mantenersi in contatto tramite telefono e applicazioni di messaggistica istantanea, mentre i due terzi (67%) affermano che manager e lavoratori debbano utilizzare le videochiamate almeno una volta alla settimana;
  • In Italia, tuttavia, gli imprenditori non hanno adottato alcun sistema di monitoraggio della produttività (61%);
  • Anche i team di lavoro virtuali e le soluzioni per la condivisione di file stanno ottenendo popolarità: Dropbox, la soluzione basata su Cloud più diffusa, viene utilizzata da quasi tre quarti (70%) dei lavoratori, mentre Google Drive è utilizzato dal 55% degli imprenditori, a conferma del fatto che l’accesso al Cloud è fondamentale per la produttività.

Mauro Mordini, Regus Country Manager per Italia e Malta, ha commentato: “È sempre più evidente che la tecnologia richiesta dalla forza lavoro mobile non consiste soltanto nell’aumentare la produttività, ma anche nel favorire il lavoro flessibile. Le applicazioni di lavoro da remoto, così come la messaggistica istantanea e la videoconferenza, aiutano i lavoratori e i loro manager a mantenere aperti i canali di comunicazione e consentono ai lavoratori da remoto di restare in contatto con quelli presenti in ufficio”.

Il passaggio al lavoro da remoto –  prosegue Mordini – sta influenzando in maniera esponenziale l’adozione di applicazioni Cloud, il che significa che è possibile accedere agli stessi documenti dei colleghi, sia dalla sede principale che dall’esterno. Tutto ciò, combinato con i costi contenuti degli strumenti di messaggistica istantanea, sta determinando un aumento del mobile working, contribuendo a preservare i livelli di produttività e coinvolgimento di una forza lavoro sempre più mobile“.