Lo standard AssoSoftware abilita la digitalizzazione dei processi amministrativi di aziende e degli intermediari

fatturazione elettronica

Un dibattito denso di spunti quello che si è svolto ieri durante il confronto pubblico promosso da AssoSoftware sulla Fatturazione Elettronica B2B tra Governo, Agenzia delle Entrate e Software House nella Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”.
Un’occasione che ha permesso di fare il punto sullo stato della digitalizzazione dei processi amministrativi, alla luce dei dati, presentati da Roberto Bellini, Direttore Generale di AssoSoftware, che sanciscono il primato dell’Italia, a livello mondiale, nella trasmissione telematica delle dichiarazioni, un successo della Fatturazione Elettronica verso la PA e viceversa un ancora timido avvio di quella B2B.
È stata anche l’occasione per avviare una riflessione sul ruolo che gli intermediari, e in primis i commercialisti, intervenuti con Maurizio Grosso e Roberto Cunsolo, Consiglieri CNDCEC, possono svolgere per accompagnare le imprese e i professionisti nel percorso di adozione del digitale, anche alla luce del neonato Standard di interoperabilità per la Fatturazione Elettronica presentato da AssoSoftware.

Luigi Casero, Vice Ministro economia e finanze, ha ribadito che, stante il vincolo europeo, per ora non può essere introdotto l’obbligo della Fatturazione Elettronica tra imprese. In attesa di verificare la possibilità di un diverso indirizzo, anche a fronte delle richieste del Governo Italiano, occorre insistere nell’incentivare l’adozione della FE perché conviene a tutti. Imprese e PA trarranno vantaggio dalla digitalizzazione in sinergia con intermediari e produttori di SW. Il passaggio alla FE semplificherà modulistica e adempimenti.

Rossella Orlandi, Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate, premettendo che un eventuale obbligo di Fatturazione Elettronica è una decisione che deve prendere la politica, ha affermato che in ogni caso essa è un processo irreversibile. Il mondo sta andando lì e la telematica e la digitalizzazione sono un fattore imprescindibile nella vita di tutti e lo sono anche per la PA, per semplificare la vita dei contribuenti e la normativa.

Bonfiglio Mariotti, Presidente di Assosoftware e BlueNext, ha sollecitato il pubblico a promulgare leggi e regole chiare ed effettuare i controlli, rivendicando al mercato, ai privati, il compito di proporre le soluzioni.

Per Cristiano Zanetti, General Manager di Teamsystem, lo standard Assosoftware, che garantisce l’acquisizione automatica delle fatture elettroniche da parte dei diversi software gestionali, è uno strumento che genera vantaggi alle imprese e quindi è un acceleratore verso la digitalizzazione dei processi. Lo standard abilita la digitalizzazione di imprese e intermediari. È una risorsa a disposizione del Sistema Paese e testimonia la capacità del mercato di anticipare esigenze e fornire soluzioni operative.

Pierfrancesco Angeleri, Managing Director Tax&Accounting di Wolters Kluwer Italia, si è augurato che si vada verso l’obbligo della FE perché là dove questo è stato introdotto (Brasile) è stato un successo in tempi rapidi. Nell’attesa servono incentivi mirati.

Enrica Eandi, Presidente e CEO di Sistemi ha sottolineato che le software house sono da sempre alle prese con la complessità normativa e le scadenze per fornire tempestivamente soluzioni al mercato. Ben venga la digitalizzazione se serve a semplificare la normativa. I commercialisti possono svolgere il ruolo decisivo di accompagnare le imprese nel percorso della digitalizzazione

Infine per Mario Pedrazzini, Direttore Divisione commercialisti Zucchetti, la diffusione capillare della tecnologia e della rete apre nuovi scenari e un nuovo ecosistema che vede insieme banche, imprese, PA, intermediari. I commercialisti devono essere anticipatori, hub nel colloquio tra contribuenti e amministrazione finanziaria.