Grazie all’arrivo del 5G molto cambierà. A beneficiarne sarà l’IoT

5g

A cura di Andrea Natale, Marketing Manager, Tyco Integrated Fire & Security

Quando verrà il momento di dire addio al 4G e si abbraccerà la nuova generazione 5G saranno profondi i cambiamenti che quest’ultima porterà al settore delle telecomunicazioni mobili, a quello industriale in generale e, in particolare, in ambito IoT.

Vediamo brevemente i principali.

Lo standard 5G è atteso su larga scala per la fine del 2019, dopo che verrà definito a livello unificato e globale nel 2018. Si tratterà di un’evoluzione del 4G, non un cambio radicale come è accaduto
nel passaggio dal 3G a quest’ultimo standard.

Il 5G consentirà di inviare e ricevere un volume maggiore di dati in modo più rapido, usando quantità illimitate di frequenze nella medesima connessione. Si utilizzeranno bande più elevate, oggi usate di rado, quindi ci sarà molta “strada libera” per correre.

Addio alla fibra ottica?

Non ce ne rendiamo conto ma con il 4G raggiungiamo velocità approssimative di 100 o 200 megabit al secondo e con il 5G si prevede di arrivare a 5 gigabit e addirittura a 10 gigabit. Si tratta di velocità di gran lunga superiori rispetto a quelle offerte attualmente dalle reti fisse in fibra ottica più performanti.

I video beneficeranno di queste velocità da capogiro e la televisione verrà trasmessa sicuramente tramite questo canale, dato che già la sua definizione è quadruplicata, così come la quantità di informazioni che deve trasmettere. Il problema sorgerà quando si dovrà offrire un servizio televisivo di massa per molti clienti in contemporanea attraverso il 5G, che sarà sicuramente una soluzione per le zone meno popolate nelle quali sarà troppo caro installare la fibra per la casa.

Il ping, la latenza o la velocità di risposta dovranno essere molto più bassi rispetto ai sistemi attuali. Non sempre, ma sicuramente per quelle applicazioni in cui le tempistiche di risposta sono fondamentali. Mi riferisco per esempio al telecontrollo industriale o alle applicazioni di telemedicina con cui si effettueranno operazioni chirurgiche a distanza. Un altro esempio può essere il traffico terrestre, quando si monitorano veicoli connessi tra loro o con l’infrastruttura. Per migliorare la velocità di risposta sarà opportuno avvicinare il server alla rete in modo che la distanza fisica non rappresenti un problema.

Un altro dei cambiamenti più visibili sarà il dispiegamento di una rete di antenne molto più limitata e di minore copertura.

L’arrivo dell’Internet of Things nelle nostre vite

Il 5G porterà il cambiamento più significativo nelle nostre vite connesse, rappresenterà la fine dei chip che vengono inseriti nei dispositivi portatili e favorirà la diffusione definitiva dell’IoT. Scompariranno le SIM tradizionali dato che i chip verranno installati direttamente in fabbrica su ogni dispositivo e attivati a distanza dai vari operatori.

La nuova SIM è necessaria affinché l’IoT sprigioni tutto il suo potenziale, rendendo connessi tutti gli oggetti di uso quotidiano, dai frigoriferi, ai contatori acqua, dai tostapane, alle caffettiere fino ai cassonetti.